Celano. Una giornata ecologica per ripulire le zone della città a rischio per l’abbandono in natura dei rifiuti. La società Tekneko, presieduta da Umberto Di Carlo, ha invitato nel municipio celanese i rappresentanti di tutte le associazioni di Celano, per discutere insieme i dettagli di una giornata dedicata all’ambiente, che avvierà anche una campagna di sensibilizzazione al tema delle discariche abusive. In Comune, ad incontrare un nutrito gruppo di rappresentanti dell’associazione anziani della città, hanno presenziato per la società che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti, Marianna Martorelli (direttore della produzione), Pier Pinto Di Carlo (capo cantiere) e Carolina Franchi (ufficio comunicazione). La giornata ecologica, in fase di organizzazione, si terrà il 25 giugno e il ritrovo è previsto in piazza IV Novembre, intorno alle 8.30 (ulteriori dettagli saranno forniti nei prossimi giorni). All’evento prenderanno parte i volontari, tra cui anche numerosi bambini. La Tekneko fornirà i mezzi per il trasporto della raccolta, come anche i guanti e i sacchi. Tra le zone più a rischio è stata individuata via Benedetto Croce, la strada che dalla zona Casali, scende fino alla parte alta del quartiere Campitelli. La Tekneko grazie alla collaborazione della polizia locale e di tutte le altre associazioni che sono state invitate a partecipare, tra cui emergono gli attivissimi volontari dei “Guardiani della natura”, individuerà anche altre località. Durante l’incontro al palazzo comunale, l’associazione anziani ha sollevato il problema della zona che si trova a pochi metri dalla chiesa della Madonna delle Grazie, dove spesso ci sono persone che bivaccano e lasciano immondizia, proprio dove c’è un affresco “a rischio”, che raffigura i Santi Martiri. Intanto il sindaco Settimio Santilli annuncia: «I primi ad essere sensibilizzati alle tematiche ambientali sono proprio i bambini, una massiccia campagna di informazione sta per essere avviata anche nelle scuole. Una giornata ecologica serve anche per mettere i cittadini in condizione di rendersi conto delle situazioni più a rischio». «L’amministrazione», conclude, «grazie alle guardie ambientali e alla polizia locale, sta avviando anche controlli a tappeto che porteranno all’individuazione dei responsabili degli scempi e quindi ad eventuali sanzioni».