L’Aquila. “Istruzione, formazione e ricerca sono i tre pilastri per il futuro della Regione” Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio in occasione dell’interpellanza presentata nella seduta odierna del Consiglio Regionale. “Gli effetti della Riforma del Ministro Gelmini (n° 133/2008) – afferma il consigliere – hanno portato in Abruzzo una riduzione del personale pari a circa 4.200 unità tra personale docente e Ata. Abbiamo chiesto all’assessore un impegno concreto nell’evitare le ulteriori riduzioni previste per l’anno scolastico 2011-2012”. “Un secondo capitolo – continua Di Pangrazio – di fondamentale importanza riguarda le risorse. Ho chiesto all’assessore Gatti di attivarsi nei confronti del Governo centrale affinché recuperi i fondi residui che ammontano a 3.728.000€, già assegnati al comparto scuola Abruzzo dalla legge n° 77/2009 e riassorbiti in modo indebito dal Ministero dell’Economia. Sarebbe grave e increscioso, soprattutto in una fase di grave crisi come quella che ha colpito il settore dell’istruzione, lasciare che una risorsa già stanziata torni al mittente senza che vi sia la possibilità di investirla”. “La Regione deve considerare il comparto scuola come settore di sua competenza. Deve investire fondi propri o utilizzare risorse dal fondo sociale europeo come viene fatto in altre regioni italiane come il Piemonte, la Puglia e la Basilicata. Trascurare tale settore significa impedire alle nuove generazioni di poter accedere ad un processo di formazione completo e sereno. Al tempo stesso, si pone un pesante freno allo sviluppo sociale, culturale ed economico, che è possibile attraverso una continua preparazione che solo il comparto scuola può garantire”.