Tagliacozzo. La corsa di marcia è uno sport popolare nella cittadina di Tagliacozzo. A scendere nei meandri del piccolo centro di montagna per un allenamento, è nientepopodimeno che Alex Schwazer, il campione olimpico italiano della 50 chilometri a Pechino 2008, che ha scelto la pista della struttura sportiva tagliacozzana per poter effettuare un test ufficioso sulle sue condizioni fisiche. Sotto processo per accuse di doping, il giovane trentunenne ha dovuto attendere l’ok dalla procura antidoping del Coni di Roma; come scrive anche la Gazzetta dello Sport, il permesso è stato ottenuto proprio perché la pista della cittadina non è omologata e perché il test verrà effettuato in perfetta solitudine senza l’ombra della stampa giovedì mattina.
All’età di 15 anni, il giovane era entrato nel mondo sportivo con l’atletica leggera, ma il suo destino era segnato per la corsa di marcia. Dopo anni di allenamento, in un glorioso 2005, lo si è visto vincitore nella gara dei 50 km nei campionati italiani e con un premio di bronzo nei mondiali di Helsinky; premio confermato nel 2007 a Osaka, ma trasformato in oro l’anno successivo con il primo posto raggiunto a Pechino. I guai per il corridore sono cominciati nel 2012: in un test antidoping a sorpresa, l’atleta viene trovato positivo all’eritropoietina, escluso dalla cinquanta chilometri dei giochi olimpici e sospeso dall’attività sportiva. Una squalifica di tre anni e sei mesi, con un aggiunti di ulteriori tre mesi per aver negato di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici, senza valida giustificazione. Il 29 aprile 2016 è previsto il termine della sospensione dello sportivo che attualmente detiene il record nazionale della cinquanta chilometri, conquistato a Rosignano Solvay nel 2007 con un tempo di tre ore e trentasei minuti.
Tagliacozzo, quindi, una pista per ricominciare. Un allenamento cronometrato che determinerà il primo riscontro sulle condizioni dell’altoatesino. Il suo gruppo di lavoro sta monitorando da tempo i suoi dati ematici e rivelerà le cifre dei parametri di Schwazer degli ultimi allenamenti a Roma. Nel processo in corso, il giovane sta cercando di ottenere uno sconto della pena, ma la procura antidoping ha espresso il suo parere negativo insieme alla Iaaf. Tuttavia, l’ultima parola è in mano al Tribunale Nazionale Antidoping e si attende il verdetto per il 5 ottobre. Ci riuscirà il giovane? Raffaele Castiglione Morelli