Avezzano. Sul caso di Enrigei Kavalli, 19 anni, di nazionalità albanese, con numerosi casi di violenza alle spalle, accusato di aver legato una infermiera e di averne accoltellata e violentata un’altra, emergono nuovi particolari. Ci si chiede intanto come potesse trovarsi in quella struttura un detenuto definito dagli operatori molto pericoloso. Inoltre sul caso, gli agenti del commissariato di Avezzano e della squadra anticrimine stanno cercando di ricostruire l’accaduto con maggiori dettagli e si sta cercando di capire se con il 19enne ci fosse anche un complice. Ci si chiede, infatti, come abbia fatto il giovane ad abbandonare l’auto nelle vicinanze di Civitella Roveto e poi tornare ad Avezzano, nella casa dei genitori, senza un mezzo e senza un aiuto da un’altra persona. Un fascicolo è stato consegnato in procura e il pubblico ministero avrà 48 ore per chiedere o meno l’arresto e il gip avrà altrettanto tempo per decidere se convalidarlo o meno. Intanto su quanto accaduto restano molte perplessità che sarà la magistratura a chiarire.