Avezzano. Gli aveva teso una vera e propria imboscata per regolare i conti riguardo a questioni legate al business della raccolta di tartufi. Lo aveva aggredito, rapinato e picchiato a sangue, lasciandolo a terra privo di sensi. Ora con queste accuse è stato condannato dalla corte d’appello dell’Aquila a 4 anni e 9 mesi di reclusione.
La sentenza, che conferma la condanna di primo grado, è stata emessa dai giudici della corte d’appello dell’Aquila, Armando De Aloysio (presidente), Raffaella Gammarota e Giuseppe Romano Gargarella nei confronti del consigliere comunale di Scurcola Marsicana, Lorenzo Sabatini, 27 anni. Un suo complice, 17enne al momento dell’aggressione, era già stato giudicato dal tribunale per i minorenni dell’Aquila e condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione. I giudici di secondo grado hanno ritenuto corretto l’operato del tribunale di Avezzano e condannato il giovane amministratore comunale per i reati di rapina aggravata e di lesioni personali aggravate nei confronti di C.A., un 39enne marsicano, costituitosi parte civile. Nei suoi confronti è stato inoltre riconosciuto un risarcimento per i danni subiti. La vicenda ha origine da una denuncia querela presentata dalla persona offesa nell’agosto 2016. Il giovane aggredito, esperto conoscitore di tartufi, quel giorno, il 28 agosto, si trovava in un bar di Cappelle dei Marsi.
Dopo aver incontrato per caso l’imputato, gli era stato proposto un incontro in privato per discutere di alcune questioni relative alla raccolta dei tartufi. Il 39enne aveva accettato l’appuntamento, non potendo prevedere ciò che in realtà stava per accadere. Una volta scesi dall’auto, stando a quanto ricostruito dall’accusa, l’uomo è stato prima colpito con un sasso alla nuca, immobilizzato dal minorenne, e picchiato ripetutamente da Sabatini. Prima di fuggire, secondo la tesi accusatoria, i due lo hanno anche rapinato, lasciandolo sanguinante e privo di sensi lungo un sentiero isolato dove lo avevano portato. Fortunatamente era stato trovato e soccorso da una coppia che si era trovata a passare. I due avevano chiesto aiuto e il giovane ferito era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. I medici gli avevano riscontrato un trauma facciale con frattura delle ossa nasali, oltre a delle escoriazioni multiple del volto e una ferita da morso a un dito, con una prognosi di 25 giorni. La parte offesa era assistita dall’avvocato Roberto Verdecchia.