Avezzano. La vendita del villino Cimarosa continua ad alimentare le polemiche in città. Il consigliere comunale, Goffredo Taddei, ha definito “imbarazzante” la conferenza stampa voluta dall’amministrazione Comunale di Avezzano per “celebrare” la vendita del Villino Cimarosa, con la presenza, più compiacente che convinta, della Fondazione Carispaq.
“In sostanza, con gran clamore, si è voluto sottolineare che il Comune di Avezzano si è disfatto dello storico edificio vendendolo alla Fondazione Carispaq che provvederà alla sua ristrutturazione”, ha spiegato Taddei, “operazione illogica e inspiegabile quella messa in essere dall’attuale maggioranza cittadina, dal momento che la medesima Fondazione con nota ufficiale fatta pervenire al Comune di Avezzano si era impegnata a ristrutturare il Villino, però lasciandone la proprietà alla Città, consentendole così di mantenere nel proprio patrimonio una delle sue pochissime memorie storiche
Tanto più che, l’amministrazione comunale, con Delibera di Consiglio dell’Aprile 2019 (Amministrazione De Angelis) – votata all’unanimità, quindi anche da buona parte dei Consiglieri che costituiscono l’attuale maggioranza, compreso il Sindaco sospeso e il Vice Sindaco Di Berardino – aveva ovviamente ed immediatamente recepito la volontà della Fondazione….e sarebbe stato da pazzi non farlo!
Nonostante sia stato espressamente richiesto, nessuno dei presenti ha saputo o potuto argomentare su questo improvviso ed immotivato cambio di rotta; ci hanno provato, ma senza essere convincenti, i rappresentanti della Fondazione che hanno scaricato, anche in modo poco elegante, la responsabilità di questo dietro front sulla contrarietà di alcuni consiglieri marsicani della Fondazione, dei quali a questo punto sarebbe opportuno conoscere nomi ed opinioni.
La realtà è che oggi la Città ha perso la proprietà di un luogo che negli anni è divenuto testimonianza di una passato da non dimenticare, vanificando così l’impegno di uno dei nostri più autorevoli cittadini, l’onorevole Camillo Corradini, che si era battuto per ottenerne l’assegnazione in proprietà alla Città di Avezzano”.
C’è da chiedersi il perché: come ho già dichiarato qualche giorno fa, la tristissima verità è sconcertante e banalmente squallida: pur di non valorizzare il percorso amministrativo intrapreso con successo dalla precedente Amministrazione, si è preferito risolvere il problema spogliandosi della proprietà di una delle pochissime memorie storiche di questa Città…a quando la vendita del castello Orsini?”.