Celano. Non ci sa il sindaco di Celano Settimio Santilli chiamato in causa dall’opposizione della Lega e accusato di giocare allo scaricabarile e di strumentalizzazione con affermazioni che definisce “sterili polemiche politiche”.
I ritardi dei pagamenti ai dipendenti della Clinica Immacolata sono stati dovuti alla firma del contratto con la Asl avvenuta lunedì e dunque l’unica spettante mensilità di dicembre sarà pagata in settimana. Ora resta aperta la questione della vendita.
“Tutti sanno che la competenza, la programmazione e la gestione dei servizi sanitari sono della Regione e non dei Comuni”, chiarisce il sindaco Santilli, “e dunque trovo del tutto singolare che i consiglieri comunali leghisti Piperni e Morgante vogliano essere notiziati dal Sindaco in merito a una eventuale vendita della Clinica, quando l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Veri’ è del loro stesso partito e dunque se avessero voluto notizie certe in merito, avrebbero potuto tranquillamente chiederle anche durante l’incontro tenutosi ad Avezzano, sia allo stesso Assessore Verì che al consigliere regionale dottor Angelosante, che tra l’altro fino a qualche tempo fa prestava servizio nella stessa Clinica. Evidentemente, o non le avevano le risposte o ci sarà stato qualche problema di comunicazione.
“Dai colloqui informali che ho avuto con la dirigenza della Clinica”, spiega Snatilli siamo solo nella fase embrionale della vendita e non della dismissione come invece hanno paventato gli stessi consiglieri comunali leghisti nella interrogazione formalizzatami.
Ritengo che non ci sia nulla da nascondere da parte di nessuno, non se ne capirebbe nemmeno il motivo per cui farlo, ragion per cui ho chiesto alla stessa dirigenza della Clinica un incontro in Comune per fornire i giusti chiarimenti. A tale incontro inviterò a presenziare tutti i consiglieri comunali, l’assessore Verì, i consiglieri regionali Angelosante e Quaglieri e le sigle sindacali”.
Massima attenzione viene ora garantita dal sindaco sulla vertenza. “Vigileremo costantemente su eventuali trattative con potenziali acquirenti affermati nel campo sanitario”, avverte, “questa è la cosa che mi sento di garantire ancorché la Clinica sia privata, affinché tutto avvenga a garanzia dei dipendenti che meritano il rispetto assoluto, e perché no, per un miglioramento delle prestazioni e dei servizi erogati che da sempre sono già eccellenti ed apprezzati da utenti non solo marsicani”.
La clinica è una istituzione celanese oltre a erogare un servizio sanitario. “Non appena si avranno notizie certe e non di corridoio”, conclude il sindaco Santilli, “sarà mio dovere far convocare un Consiglio comunale apposito. Non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità e competenze, non lo farò di certo in questo caso, ma non permetterò nemmeno agli altri di farlo. Durante lo stesso Consiglio si avrà anche l’occasione per l’amministrazione di presentare il progetto sanitario locale che si vuole mettere in piedi con la collaborazione dei medici di base locali per dare risposte concrete, più organiche e tempestive ai cittadini in termini di assistenza sanitaria e che possano alleggerire potenzialmente anche il lavoro del Pronto Soccorso di Avezzano. Per quanto concerne invece i lavori in via Santa Cecilia, non vedo cosa ci sia di incoerente, sono attesi da una vita dai residenti e l’amministrazione li sta finalmente eseguendo ed intende assolutamente portarli a termine negli interessi della collettività, visto che via Santa Cecilia è anche un’arteria alternativa a via Vestina per il collegamento ad Avezzano e la cui riqualificazione evidentemente non potrà che aumentare la fruibilità della stessa Clinica, ma non solo.
Abbiamo bisogno di azioni e risposte concrete per i cittadini non dei soliti incontri di circostanza di chiacchiere per vendere fumo negli occhi alla gente e a cui ho assistito già troppo spesso. I problemi all’ospedale di Avezzano come in altri centri marsicani sono noti a tutti da anni, forse è il caso che ci si adoperi concretamente ognuno per le proprie competenze”.