MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Usura, quattro persone rinviate a giudizio. Sotto processo anche un funzionario di banca

Redazione Cronaca di Redazione Cronaca
9 Febbraio 2011
A A
47
Condivisioni
943
Visite
FacebookWhatsapp

Classifica dei personaggi più influenti della Marsica 2025: invia i tuoi suggerimenti

15 Dicembre 2025

Supporto all’invecchiamento attivo: dal 19 gennaio la presentazione delle domande

15 Dicembre 2025
Sono stati rinviati a giudizio per una vicenda di usura. Si tratta di quattro persone tra cui un funzionario dell’Unipol banca imputato di favoreggiamento. Gli altri tre sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura. La vicenda risale al 2008 quando le Fiamme gialle, coordinate dal Pm Guido Cocco, scoprirono una presunta  associazione delinquenziale che prestava denaro a tassi d’interesse esorbitanti, ottenendo la liquidità grazie al favoreggiamento del funzionario di una banca di Avezzano. Sotto processo una avezzanese, due persone di Perugia e un celanese, il bancario accusato solo di favoreggiamento. La Finanza stimò un giro di denaro da otto milioni di euro. A settembre dello stesso anno scattarono gli arresti della Guardia di Finanza. L’organizzazione fu scoperta grazie a un’indagine parallela delle Fiamme gialle di Avezzano e di Roma che a aveva portato all’arresto di un altro avezzanese. Quello messo in atto, secondo l’accusa, era un meccanismo semplice ma ben congeniato. Secondo la Procura di Avezzano, gli arrestati facevano restituire alle vittime le somme prestate con interessi che arrivavano anche al 2.600 per cento annuo. Tutto avveniva grazie a operazioni eseguite nella filiale della banca in cui venivano scontati cambiali e assegni che servivano a finanziare il giro di usura. La struttura era utilizzata per creare liquidità grazie al meccanismo dell'”anticipazione in conto fattura”. Si tratta di un meccanismo che permette a un imprenditore o a un’azienda di ottenere denaro dalla propria banca semplicemente presentando una fattura che dimostri l’imminente pagamento a proprio favore da parte di un’atra azienda o un privato. Grazie alla prova della fattura, la banca anticipa l’80 per cento dell’importo totale con tassi di interesse che vanno dal 2 al 4 per cento circa. In tal modo, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, gli arrestati con false fatture ottenevano a bassi interessi grosse somme di denaro da utilizzare per svolgere attività di usura. Il processo si terrà il 10 novembre davanti al tribunale penale collegiale di Avezzano.

Usura, quattro persone rinviate a giudizio. Sotto processo anche un funzionario di una banca di Avezzano
Sono stati rinviati a giudizio per una vicenda di usura. Si tratta di quattro persone tra cui un funzionario dell’Unipol banca imputato di favoreggiamento. Gli altri tre sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura. La vicenda risale al 2008 quando le Fiamme gialle, coordinate dal Pm Guido Cocco, scoprirono una presunta  associazione delinquenziale che prestava denaro a tassi d’interesse esorbitanti, ottenendo la liquidità grazie al favoreggiamento del funzionario di una banca di Avezzano. Sotto processo una avezzanese, due persone di Perugia e un celanese, il bancario accusato solo di favoreggiamento. La Finanza stimò un giro di denaro da otto milioni di euro. A settembre dello stesso anno scattarono gli arresti della Guardia di Finanza. L’organizzazione fu scoperta grazie a un’indagine parallela delle Fiamme gialle di Avezzano e di Roma che a aveva portato all’arresto di un altro avezzanese. Quello messo in atto, secondo l’accusa, era un meccanismo semplice ma ben congeniato. Secondo la Procura di Avezzano, gli arrestati facevano restituire alle vittime le somme prestate con interessi che arrivavano anche al 2.600 per cento annuo. Tutto avveniva grazie a operazioni eseguite nella filiale della banca in cui venivano scontati cambiali e assegni che servivano a finanziare il giro di usura. La struttura era utilizzata per creare liquidità grazie al meccanismo dell'”anticipazione in conto fattura”. Si tratta di un meccanismo che permette a un imprenditore o a un’azienda di ottenere denaro dalla propria banca semplicemente presentando una fattura che dimostri l’imminente pagamento a proprio favore da parte di un’atra azienda o un privato. Grazie alla prova della fattura, la banca anticipa l’80 per cento dell’importo totale con tassi di interesse che vanno dal 2 al 4 per cento circa. In tal modo, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, gli arrestati con false fatture ottenevano a bassi interessi grosse somme di denaro da utilizzare per svolgere attività di usura. Il processo si terrà il 10 novembre davanti al tribunale penale collegiale di Avezzano.

Next Post

Staccano la cucina dal muro e la portano via. Tre uomini di Carsoli nei guai

Notizie più lette

  • Tragedia sull’autostrada dei Parchi: donna marsicana muore lanciandosi dal cavalcavia

    1856 shares
    Share 742 Tweet 464
  • Sciopero dei lavoratori contro la riduzione del personale Coop, rischio chiusura del punto vendita di Celano

    152 shares
    Share 61 Tweet 38
  • Avezzano in lacrime per la scomparsa del dottore Carmine Lisciotto: aveva 71 anni

    559 shares
    Share 224 Tweet 140
  • Magliano de’ Marsi, la classe 1965 festeggia i sessant’anni, tra ricordi ed emozioni

    126 shares
    Share 50 Tweet 32
  • Pioggia di contributi per le manifestazioni sportive nella Marsica, ecco dove e gli importi

    107 shares
    Share 43 Tweet 27

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication