Lanciano. È stato presentato oggi al Palazzo degli Studi di Lanciano, sede del polo universitario, il corso di laurea triennale in diritto dell’ambiente e dell’energia, unico in Italia. A conclusione è stata firmata la convenzione tra la Regione, Università di Teramo e comune di Lanciano. Nei mesi scorsi c’era già stato l’annuncio e la firma del protocollo d’intesa tra l’assessore all’Energia Nicola Campitelli, l’assessore alla Formazione Pietro Quaresimale, il rettore di Teramo Dino Mastrocola e il sindaco di Lanciano Filippo Paolini.
“Si tratta di un corso innovativo che si occupa di temi da cui dipende il nostro futuro”, dice Campitelli. “L’obiettivo è sviluppare e garantire un equilibrato sviluppo sostenibile nel territorio. L’iniziativa rientra nell’ottica della transizione ecologica e degli obiettivi strategici che la Regione è chiamata a raggiungere entro il 2030”, aggiunge.
La Regione sostiene l’iniziativa per due cicli di tre anni ciascuno con un finanziamento di 1,5 milione di euro; per il primo ciclo ci sono 900 mila euro. Forte l’interesse di grandi aziende, tra queste erano presenti Acea, Edison, Walter Tosto, Honda, Sevel, Maio, Immm hydraulics, Arap.
Per il rettore Mastrocola, “l’aspetto innovativo è legato al fatto che su questo argomento è il primo corso di laurea in Italia. Si inserisce in un filone che è non un corso a ciclo di giurisprudenza, ma la classe di laurea è un contenitore di servizi giuridici. Partiamo con la triennale e se funziona attiveremo la magistrale. Altro elemento è il fatto che l’università si preoccupa dei territori invece di rimanere una torre eburnea; si posta quando i territori fanno emergere una esigenza. Questo è un classico esempio di percorso non indotto, ma dedotto. L’università se vuole crescere si deve spostare nei territori e deve attenzionare le esigenze, altrimenti uno perché deve scegliere una università abruzzese”.
“Come Regione abbiamo investito importanti risorse per far partire un corso di laurea che non solo arricchisce il ventaglio delle possibilità formative dei nostri giovani”, ha dichiarato l’assessore Campitelli, “ma che, nell’ambito di quel tipo di formazione che viene comunemente definito “long life learning”, offre anche a chi già è impegnato nel mondo del lavoro la possibilità di specializzarsi e di aumentare il bagaglio di conoscenze e competenze. Stiamo parlando di un settore in continua evoluzione sia riguardo alle normative in vigore sia in relazione alle sfide che la transizione ecologica ci propone in vista del futuro”.
A tal proposito, l’Università di Teramo si assume la responsabilità didattica, scientifica e organizzativa del corso di laurea in diritto dell’ambiente ed energia e assicura tutto quanto necessario per il miglior svolgimento dell’attività didattica, mettendo a disposizione il personale docente, ricercatore, tecnico-amministrativo occorrente al funzionamento del corso ed al tempo stesso garantisce, nella sede del corso di laurea, la presenza del proprio personale amministrativo secondo le modalità da definire con apposita convenzione. La Regione Abruzzo, dal canto suo, intende sostenere economicamente l’attivazione e lo svolgimento del corso di laurea in diritto dell’ambiente ed energia.
Infine, il Comune di Lanciano garantisce strutture idonee allo svolgimento di tutte le attività didattiche e strumentali, complete di tutti gli arredi e dotate delle attrezzature necessarie, assicura ogni servizio necessario ai futuri studenti iscritti al corso di laurea e, in particolar modo, l’accesso ad una struttura bibliotecaria oltre a garantire con continuità il servizio di apertura e chiusura dell’edificio sede del corso di laurea ed a provvedere alla fornitura e al pagamento delle utenze relative all’utilizzo dei locali del corso di laurea.