L’Aquila. E la montagna dov’é? Non esiste? dimenticata? La montagna è, per effetto di diverse sentenze della Corte costituzionale, materia di competenza regionale.
Lo è sul piano ordinamentale, operativo, gestionale. E ci sono pure le risorse nazionali, 200 milioni di euro, che vengono date ogni anno alle Regioni per essere ben utilizzate e investite. Abruzzo e Sardegna nelle giunte regionali dimenticano la delega alla montagna. Una svista da correggere per una politica montana vera, impegnata”. Sono le parole di Marco Bussone, presidente dell’Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani (Uncem), insieme ai presidenti regionali Uncem della Sardegna e dell’Abruzzo, rispettivamente Daniela Falconi e Lorenzo Berardinetti. Parole che arrivano a margine della prima seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo della XII legislatura con l’annuncio della composizione della nuova Giunta. Il riferimento dei tre presidenti Uncem si estende per lo stesso motivo alla Regione Sardegna, al voto poco prima dell’Abruzzo. Bussone, Falconi e Berardinetti, in una nota, rivendicano “un impegno vero e forte, politico, duraturo delle Regioni. Finora sono troppe quelle timide sui temi montagna. Non investono, fanno poco, lasciano fare a fantomatiche agenzie che proprio non servirebbero se si investisse sul sistema istituzionale sovracomunale. Si copi il Trentino”. “Sappiano le Regioni, Abruzzo e Sardegna, che colmata la dimenticanza, la svista di queste ultime ore, avranno sempre Uncem al loro fianco, tutti i Comuni montani, vivaci e impegnati, operativi e stimolanti. La montagna sia nelle giunte.
Vera e forte”. “Le Regioni agiscano bene. La delega alla montagna serve eccome. Anche in Sardegna, dove ci aspettiamo una legge sulle aree montane, con dotazione di risorse regionali, come in Abruzzo, oltre a quelle che arrivano da Roma”. “Siamo certi sia una svista, una dimenticanza. Da correggere con efficacia e tempi rapidi- chiosano i presidenti – Se è una svista. Ma siamo fiduciosi. I presidenti di Sardegna e Abruzzo, assegnando le deleghe alle loro Giunte hanno dimenticato la montagna. La montagna tra gli assessori, per gli assessori, non c’è. E non è comprensibile, visto che si assegnano ormai deleghe su materie che la Regione non possiede per competenza esclusiva e neanche concorrente”.