Massa d’Albe. Il suo sorriso quando abbracciava il fidanzato Gianmarco, la luce dei suoi occhi quando stringeva le altre ragazze con cui condivideva l’esperienza dell’associazione musicale. Le montagne, la voglia di raggiungere le alte vette. E poi quelle parole lasciate in un video, in cui si faceva promotrice di un messaggio in onore della musica classica, quella suonata dal vivo, che sa regalare emozioni alle anime belle e che per via del covid era stata sospesa.
Valeria Mella ieri sera sembrava esserci davvero all’Anfiteatro di Alba Fucens, dove oltre 400 persone sono arrivate per partecipare al concerto organizzato in sua memoria, dall’associazione musicale Harmonia Novissima, quella di cui faceva parte la giovane che ha perso la vita lo scorso 24 gennaio, sul Monte Velino, travolta da una valanga mentre era in compagnia oltre che del fidanzato Gianmarco Degni, anche di Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante.
In tanti ormai li ricordano come i “cercatori di meraviglie”: così come li ha definiti il vescovo Pietro Santoro, il giorno del loro addio, in Cattedrale.
Sotto a un cielo nero pieno di stelle, con alle spalle l’imponente Velino, in una calda serata d’estate, a salutare Valeria e la sua musica, c’erano gli amici di sempre, i suoi genitori, i genitori del suo ragazzo, sua sorella: Veronica.
Lei, che è entrata nel direttivo dell’associazione che tra gli altri eventi organizza Festiv’Alba, l’apprezzatissima manifestazione in cui la musica si fonde con la storia tra i resti di Alba Fucens, a Massa d’Albe. Lei che anche questa volta ha regalato a tutte le persone che l’hanno riconosciuta e che l’hanno salutata, sorrisi sempre pieni di amore, sempre composti, educati… Buoni.
Per chi non conosceva Valeria a vedere lei è come riuscire a vivere un po’ quella ragazza che tutta la Marsica, tutto l’Abruzzo, ha scelto ormai come una “persona di famiglia”. Che non c’è più ma che in soli 25 anni di vita, ha regalato al mondo che ha attraversato, la gioia della vita. Valeria Mella che è morta in montagna ma che ha lasciato a tutti la forza di non odiare il Velino ma di viverlo, di cercare di viverlo, di arrivare su.
Ed ecco che il maestro Massimo Coccia, direttore artistico di Harmonia Novissima, che prima dell’esecuzione del Requiem, ha ricordato l’amore di Valeria per la musica, da quella classica a quella di Vasco Rossi. “Per lei il Requiem di Mozart, il compositore che come lei puntava alle alte vette”.
Il ricavato della serata andrà a “Africa Mission Cattedrale di Avezzano”, per perfezionare il progetto del Dispensario sanitario di Bekopaka, in Madagascar, che recentemente è stato intitolato alla giovane scomparsa, in omaggio al suo desiderio, più volte confidato a familiari e amici, di recarsi in Africa per dedicarsi ai bambini in difficoltà.
“Qualche giorno fa abbiamo visto partire un tir con i beni acquistati dai tanti giovani che si sono stretti intorno al ricordo di Valeria e che per farle un regalo, nel giorno del suo compleanno, hanno deciso di donare a chi non ha nulla, a chi rimane ai margini, agli esclusi: ai bambini dell’Africa”, ha detto Coccia.
Tanti applausi per l’esizione dell’orchestra internazionale Câjkovskji, con 36 elementi, per il coro Lirico Pugliese, con 40 coristi e per i solisti: Valentina Iannone (soprano), Daniela Iliuta (contralto), Fabio Andreotti (tenore), Gianvito Ribba (basso).
All’altezza delle aspettative della serata, il direttore: il maestro Leonardo Quadrini che ha regalato al suo attento pubblico anche qualche sorriso, con la complicità dei suoi musicisti.
L’introduzione alla serata del maestro Massimo Coccia
Difficile per tutta la serata trattenere l’emozione e le lacrime. Ma ad ogni modo, ieri sera, ad Alba Fucens di meraviglia ce n’è stata tanta, è passata attraverso ogni nota: è quella che ha lasciato, ancora una volta, ai piedi del suo Velino, Valeria Mella.