Avezzano. Ha trascorso una intera giornata al pronto soccorso a 7 anni senza essere visitato, ma alla fine decidono di portare altrove il bambino. Era rimasto ferito durante un campo scout.
“Non c’era mai capitata una cosa del genere in qualunque luogo siamo andati”, racconta il responsabile del gruppo, arrivato dalla Sicilia, “nel tardo pomeriggio, visto che non era stato ancora visitato, siamo stati costretti ad andare via e a rivolgerci a dei privati”.
E’ quanto accaduto ieri al Pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano dove è arrivato un bambino di 7 anni che stava facendo il campo scout nella zona di Villavallelonga.
Il piccolo, dopo essere caduto, è rimasto ferito ad un braccio, probabilmente fratturato, ed è stato curato dal personale medico che si trovava con il gruppo. Il braccio è stato fasciato e immobilizzato con una stecca, ma poi è stato necessario il giorno successivo, cioè ieri mattina, portarlo al pronto soccorso per un accertamento e per capire la gravità della frattura o al limite della slogatura.
“Siamo arrivati alle 11.30, e abbiamo atteso che il bambino, dopo il triage, fosse visitato”, continua l’accompagnatore, “nel corso della giornata, abbiamo chiesto spiegazioni sollecitando l’intervento dei medici visto che, nonostante si trattasse di un codice verde, era pur sempre un bambino di 7 anni con un braccio dolorante.
Le spiegazioni che ci sono state date erano diverse, che il personale era poco, che l’attesa per il codice verde è comunque lunga perché ci sono delle priorità, ma alla fine visto che si faceva sera, e nessuno ci diceva cosa dovessimo fare, alla fine dopo le 18:30 siamo andati via. Si tratta di tempi d’attesa insostenibili, soprattutto per un bambino, tanto che una cosa del genere non c’era mai capitata. Alla fine abbiamo trovato trovare strade alternative”.