MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Uccisione dell’orsa Amarena, domani ad Avezzano al via il processo a Leombruni

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
23 Giugno 2025
A A
149
Condivisioni
3k
Visite
FacebookWhatsapp

Avezzano. Processo contro Andrea Leombruni per l’uccisione dell’orsa Amarena, morta per un colpo di fucile la notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2023 a san Benedetto dei Marsi, l’udienza, inizialmente fissata per il 23 dicembre 2024 e poi rinviata, si terrà domai nel tribunale di Avezzano. L’orsa, negli anni divenuta simbolo del parco nazionale, era mamma di 4 cuccioli gemelli.

Leombruni lo scorso dicembre era già stato convocato per una prima udienza in tribunale, davanti al gup ma gli atti erano tornati in Procura per un vizio procedurale. L’uomo è accusato di uccisione di animale e di aver agito con l’aggravante della crudeltà.

Paolucci su commissione bilancio: “No alla solita omnibus, stavolta nasconde una manovra da 8,5 milioni di euro”.

28 Ottobre 2025

ASL 1 Abruzzo, firmato il nuovo CCNL Sanità 2022-2024: FIALS conferma il suo ruolo guida nella contrattazione aziendale

28 Ottobre 2025

 

“Nel procedimento penale contro LEOMBRUNI Andrea per l’uccisione dell’orsa Amarena (avvenuta il 1° settembre di due anni fa) che vedrà la seconda udienza domani, 24 giugno 2025, alle ore 13, davanti al Tribunale di Avezzano, Appennino Ecosistema sarà presente come parte civile”. E’ la nota dell’associazione Appennino Ecosistema.

“L’Associazione Appennino Ecosistema, infatti, fa parte della Global Alliance for the Rights of Nature, un’alleanza internazionale di centinaia di esperti, associazioni e istituzioni impegnati a far riconoscere i diritti della Natura come soggetto giuridico da rispettare in quanto tale (https://www.garn.org/our-members/). In questo senso, l’Associazione si propone come “tutore” degli interessi dell’ecosistema appenninico, in attesa che anche l’ordinamento giuridico italiano gli conferisca i diritti soggettivi che merita, dopo il primo passo compiuto nel 2022 con l’introduzione tra i principi fondamentali della nostra Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, definiti più volte dalla Corte Costituzionale come “interessi pubblici di valore costituzionale primario ed assoluto”. Appennino Ecosistema parteciperà anche alla manifestazione promossa per le ore 12 di domani davanti al Tribunale di Avezzano dall’Associazione Animalisti Italiani, con l’adesione di molte altre associazioni.

Appennino Ecosistema chiederà al Pubblico Ministero di procedere penalmente contro il responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena non semplicemente per il reato di uccisione di animali (art. 544-bis c.p., applicabile a chiunque uccida qualsiasi animale senza necessità o per crudeltà, con una pena irrisoria della reclusione da 4 mesi a 2 anni, con la necessità di dover dimostrare il dolo del reo), ma anche per i ben più appropriati e gravi reati di uccisione di specie selvatiche animali protette (art. 727-bis c.p., che vieta
l’uccisione di esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta, con la pena dell’arresto da 1 a 6 mesi o l’ammenda fino a € 4.000, in questo caso senza necessità di dover dimostrare il dolo del reo) e soprattutto di inquinamento ambientale (art. 452-bis o almeno 452-quater, che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da €  10.000 a 100.000 “chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna”), introdotti nel nostro codice penale solo nel 2011 (il primo) e nel 2015 (il secondo) in recepimento della Direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente (Dir. 2008/99/CE). Infatti, sostiene il Presidente di Appennino Ecosistema (il giuri-ecologo
Bruno Petriccione), “l’uccisione di una femmina di orso bruno marsicano, entità biologica
gravemente minacciata di estinzione e per questo tutelata in modo prioritario a livello nazionale, europeo e mondiale, costituisce certamente una gravissima minaccia ed un grave danno concreto alle possibilità di sopravvivenza dell’orso bruno marsicano (decurtando la sua già esigua popolazione del 5%) e quindi un grave danno al suo habitat, all’ecosistema del quale è parte fondamentale ed in generale alla biodiversità di tutti gli
Appennini Centrali. I nuovi gravi reati di delitto ambientale citati sono stati introdotti solo nel 2015 nel nostro ordinamento giuridico a seguito della paventata apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia, da parte della Commissione Europea, per l’insufficienza delle norme penali italiane poste a tutela dell’enorme patrimonio di biodiversità dell’UE, successivamente alla precedente uccisione volontaria di un orso bruno marsicano, rimasta impunita, avvenuta a Pettorano sul Gizio nel 2014. Porre allo stesso livello l’offensività dell’uccisione di un orso bruno marsicano e quella di una gallina sarebbe un assurdo giuridico, oltre che una gravissima offesa a tutti i cittadini onesti e rispettosi della fauna e della flora selvatiche, che continuano a sforzarsi di far
parte di comunità umane in equilibrio con tutte le altre componenti dell’ecosistema”.

Tags: abruzzoAmarenaLeombruniprocesso
Next Post

Pride ad Avezzano, Rifondazione Comunista contro il consigliere Simonelli: "Parole offensive e fuori luogo"

Notizie più lette

  • Avezzano cambia volto, passerella sopraelevata, nuove strade e nuove piazze: la città del futuro

    305 shares
    Share 122 Tweet 76
  • In centinaia per l’ultimo addio a Nicola Lorusso, il parroco: la sua corsa ora è verso il Signore

    297 shares
    Share 119 Tweet 74
  • Dalla Marsica al mondo, Claudio Mizii entra nel Guinness World Records: 12 lauree e 80 maratone

    197 shares
    Share 79 Tweet 49
  • Domenica di sport diventa un caso a Balsorano, pugno in faccia a un giocatore e partita sospesa

    117 shares
    Share 47 Tweet 29
  • Coca – Cola genera in Abruzzo un impatto da 49milioni di euro e oltre 1.900 posti di lavoro

    117 shares
    Share 47 Tweet 29

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication