Celano. “Rispettando scrupolosamente la politica dei piccoli passi, alla fine si possono raggiungere risultati ed obiettivi straordinari che vanno ad innalzare il livello di visibilità culturale e turistica della nostra Città. Con questo intendimento l’attuale amministrazione comunale ha predisposto, con larga lungimiranza, una serie di progetti che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra comunità”. Ha dichiarato il sindaco di Celano Settimio Santilli.
Il Sindaco di Celano Settimio Santilli con questi presupposti parteciperà il prossimo 30 gennaio all’incontro convocato dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani che avrà luogo nella Sala Conferenze Internazionali della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri, a seguito dell’adesione del Comune di Celano al progetto di promozione del “Turismo delle radici“. “L’invito da parte del Ministro degli Esteri”, dice il Sindaco Santilli, “non solo è motivo di orgoglio per la città di Celano, ma sottintende anche il riconoscimento da parte ministeriale del nostro lavoro fino qui svolto. Nel corso dell’incontro si potranno approfondire le possibilità di organizzare e promuovere eventi nel 2024, anno delle radici italiane nel mondo e condividere strategie comuni.
Il Comune di Celano sarà al centro di una nuova visione politica del turismo e delle strategie da condividere per assicurare il pieno successo del progetto di promozione voluto dal Ministero degli Esteri. “La relazione che abbiamo presentato e che ci ha permesso di entrare a far parte del progetto del Ministero con la denominazione “Turismo delle radici” – afferma ancora il Sindaco Santilli – è stata sviluppata sulla base della “Giornata dell’Emigrante” e dell’anno Federiciano, che hanno avuto una bella cassa di risonanza non solo locale e che evidentemente è stata ben accolta dal Ministero”. Il riferimento del Sindaco Santilli a eventi già programmati non è casuale. Dal 2016, infatti, ogni 25 agosto viene celebrata la “Giornata dell’Emigrante”, un omaggio che la Città rende a tutti quei conterranei residenti all’estero, che con le loro capacità hanno dato e danno lustro alla loro città di provenienza. Per sancire con più forza il legame e la riconoscenza, oltre alla realizzazione di un “Monumento all’Emigrante”, per quel giorno la fascia tricolore di “Sindaco per un giorno” viene indossata da un cittadino celanese residente all’estero che si è distinto nel campo sociale, lavorativo, imprenditoriale.
Come più volte ha tenuto a sottolineare il Sindaco Santilli è giusto e necessario pensare e programmare il futuro, ma senza dimenticare il passato, la storia, le origini. Ed in questo contesto che si è collocato invece il grande progetto denominato “Anno Federiciano” che nell’agosto dello scorso anno, per quattro giorni, ha immerso Celano in una dimensione cavalleresca e medievale, con figuranti, costumi e scenografie ad alta tecnologia, per raccontare la distruzione dell’antica Celano ad opera di Federico II coinvolgendo anche l’ambasciata maltese e tedesca. ”Una grande pagina di storia e di eventi quella dell’anno Federiciano che proseguirà fino al 2027, anno della ricostruzione di Celano. Un impegno notevole per un progetto di carattere internazionale, che racchiude non solo storia, ma anche arte, turismo e ambiente. La “Giornata dell’Emigrante” su cui invece abbiamo creduto già dal 2016 richiamava molti nostri concittadini all’estero a Celano, poi con la pandemia questo percorso si è interrotto, ma già lo scorso anno è ripreso, ora vorremmo implementarlo cercando di portare i nostri ragazzi nelle terre dove sono emigrati i nostri concittadini” – conclude il Sindaco Santilli.