Avezzano. E’ moderatamente soddisfatto il Pd di Avezzano per il nuovo assetto dei treni che collegheranno la città con la costa e Roma. Ora però bisognerà vigilare fino all’entrata in vigore dell’orario invernale per assicurarsi che nessuna corsa venga tagliata. “Da una parte siamo soddisfatti per il potenziamento di due corse ferroviarie la mattina sulla tratta Avezzano – Pescara, a partire dal 16 dicembre prossimo, grazie alle continue segnalazioni e sollecitazioni alla Regione e a Trenitalia Abruzzo da parte del Pd di Avezzano”, hanno commentato il segretario del Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie e Aurelio Cambise, “in particolare, nei giorni feriali, ci sarà un treno da Avezzano per Pescara alle 9 con autobus sostitutivo fino a Sulmona (da Sulmona proseguimento con il treno regionale 3220 alle ore 10:27 – arrivo a Pescara alle ore 11:45) e un treno (Regionale 23688) alle 12:47 con cambio a Sulmona (da Sulmona proseguimento con il treno regionale 3204 alle ore 14:02 – arrivo a Pescara alle ore 15:21).
Dall’altra parte, invece, constatiamo con grande sorpresa, che il nuovo orario invernale di Trenitalia prevederebbe la soppressione di due treni: il treno regionale 7513 delle ore 14:08 Avezzano – Roma Termini ed il treno regionale veloce 3226 delle ore 16:41 Roma Termini – Pescara Centrale. Chiediamo alla Regione e a Trenitalia Abruzzo di ripristinare immediatamente detti treni molto utilizzati da studenti e lavoratori. Fiduciosi che si sia trattato soltanto di un disguido informatico, saremo vigili il 16 dicembre prossimo per verificare se il nuovo orario non abbia subìto ulteriori inaccettabili tagli di treni.
Il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti i cittadini. Le infrastrutture non devono essere fine a se stesse, ma un mezzo per consentire le relazioni tra le comunità ed economie, motore dello sviluppo di un territorio. Il sogno di Avezzano è diventare la periferia di Roma e di Pescara. Ricordiamo che entro il 31 dicembre prossimo va cantierizzato il miliardo e 556 milioni di euro, che si trova nel contratto di programma RFI – MIT stanziato dalla Giunta D’Alfonso per quanto riguarda l’adeguamento del tracciato ferroviario e non bisogna perdere tempo, perché queste risorse non rimarranno in pancia all’infinito. Ci sono anche dieci milioni di euro per la progettazione esecutiva e le ferrovie, quando fanno i progetti, non sono sottoposte alle gare, quindi possono cooperare alle prestazioni progettuali con sistemi razionalizzati e accelerati, come ha ricordato l’ex presidente della Regione Abruzzo senatore Luciano D’Alfonso.
Noi riteniamo che il trasporto pubblico, specialmente quello ferroviario, sia necessario e urgente per le aree interne, che non vedono crescita e sviluppo come si dovrebbe in un Paese civile. Vogliamo continuare a trascurare questo settore più di quanto non lo sia stato fino ad ora? Troppo tempo perduto nell’adeguare la ferrovia Pescara – Roma significherebbe continuare a vedere un territorio mortificato e umiliato. Le tasse dei cittadini dell’Abruzzo intero non sono da meno rispetto a quelle delle altre Regioni: perciò vogliamo servizi congrui alla vita moderna…a meno che non ci sia la volontà di far regredire sempre di più il nostro territorio. Con questo non vogliamo dire che i servizi su gomma non siano importanti, ma, certamente non devono sostituire in toto quelli del ferro; sono semplicemente complementari. Da Roma a Milano attualmente i treni impiegano 2 ore e 59 minuti, da Pescara a Roma, eliminando qualche fermata inutile, è possibile abbattere ulteriormente i tempi di percorrenza, passando dalle attuali 3 ore e 22 minuti a 2 ore e 50 minuti circa. E’ bene ricordare che, negli anni 70, il rapido Pescara – Roma impiegava 3 ore nette, fermando soltanto a Chieti – Sulmona e Avezzano. Infine, chiediamo anche, alla Regione e a Trenitalia Abruzzo di ripristinare un treno veloce non stop con tre fermate intermedie (Chieti – Sulmona – Avezzano)”.