Tagliacozzo. Treni fermati dalla salita e dalle rotaie rese scivolose da foglie e acqua. I pendolari protestano a causa di ritardi. A bloccare la linea Roma-Pescara stavolta è stata la magia dell’autunno. Lunedì infatti alcuni convogli in partenza dall’Abruzzo e diretti nella capitale hanno accumulato grandi ritardi a causa di questo problema e un treno è arrivato con un’ora di ritardo. “Visto che le foglie che intralciano il traffico ferroviario cadono tutti gli anni”, ha commentato Giuliano Occhiuzzi pendolare, “le soluzioni sono tre: dotare i treni di due locomotori come è avvenuto l’anno scorso, dotare i treni di locomotori più potenti o sostituire l’intero gruppo dirigente di Trenitalia e Rfi che si occupa annualmente di risolvere questo tipo di problematiche”. “Le locomotive non sono più quelle di una volta, pesanti e in grado di provocare molto attrito con le rotaie”, ha affermato Vincenzo Giovagnorio, pendolare e consigliere comunale di Tagliacozzo, “e spesso nei tratti in salita, in caso di maltempo, i treni restano bloccati. E questo è solo l’inizio. L’inverno, infatti, deve ancora arrivare e temiamo per il peggio. Abbiamo mobilitato le forze politiche, speriamo di avere presto dei risultati”. La preoccupazione per la situazione cresce, soprattutto in vista dell’inverno.