San Vincenzo Valle Roveto. Circa 160 partecipanti, una camminata sulle “Strade dell’Olio”, le visite ai frantoi, un preziosissimo olio extra vergine d’oliva, una “valanga” di bruschette e tante tante risate.
È stata una giornata straordinaria quella vissuta a San Vincenzo Valle Roveto, con la nona edizione del “Trekking degli Ulivi”, organizzata dal Comune di San Vincenzo Valle Roveto, dalla Pro loco di San Vincenzo capoluogo, dalla Pro loco di San Vincenzo Vecchio e dall’Associazione la Monicella della Valle Roveto.
Ed è già tutto pronto per sabato 12 e domenica 13, quando il paese aprirà le porte delle cantine più caratteristiche per “Frantoi Aperti”.
Il percorso a piedi (16,5 km), di media difficoltà è stato inserito anche quest’anno nel programma annuale delle Sezioni Cai “Valle Roveto”, “Avezzano” e “Vallelonga”.
Tra splendidi scorci panoramici e la possibilità di godere di emergenze vegetazionali, geologiche e culturali di grande valore, il nutrito e affiatato gruppo di escursionisti arrivati numerosi anche dal vicino Lazio, si è soffermato nelle tappe più caratteristiche che attraversano i borghi di San Vincenzo Valle Roveto.
Dal centro storico di Morrea, fino all’Eremo Madonna del Romitorio, dal borgo autentico di San Vincenzo Vecchio, con la chiesa di San Diodato in San Giovanni Vecchio, fino alla visita ai Frantoi: Comunità Agricola Valle Roveto (già Tenuta Corsetti), Oleificio Cooperativa San Rocco e Antico Frantoio Blasetti.
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Una giornata organizzata in ogni minino dettaglio per accogliere al meglio gli escursionisti che hanno attraversato borghi suggestivi e ricchi di storia, oggi però a rischio spopolamento. Ed è così che in tutte le piccole frazioni attraversate, che contano poche decine di abitanti, nuove e vecchie generazioni si sono messe insieme.
E hanno cucinato, preparato bevande e mostrato quello che in Valle Roveto è diventato un gioiello, prezioso quasi più dell’oro ormai: l’olio extravergine d’oliva. Spremuto come una volta. Buono, genuino, esclusivo. Lavorato da famiglie che hanno creato delle cooperative, che raccolgono olive da generazioni. Un prodotto sempre più apprezzato per la sua unicità, che racconta i sacrifici di chi è rimasto, di chi ha imparato un mestiere antico e faticoso ma che ha scritto tante pagine della storia d’Abruzzo. E non solo della Costa.
Ad accompagnare le tappe, oltre all’instancabile sindaco Carlo Rossi, il presidente dell’Associazione La Monicella Valle Roveto, Antonio Di Rocco, Antonello Ricci, presidente della Cooperativa Comunità agricola Valle Roveto, Riccardo Milanese, presidente della Pro loco San Vincenzo, Giuseppe De Vecchis, presidente della Cooperativa Comunità Terre Nostre, Patrizio Romanelli, responsabile dei Percorsi della stessa cooperativa, Domenico De Vecchis e il frantoiano Rosario Capoccitti, della Cooperativa San Rocco di San Vincenzo Vecchio insieme alla presidente della Pro loco Veronica Romanelli e Filippo D’Orazio, guida Lagap.
Tra gli altri, una menzione speciale per Sandro Porretta e i suoi “vagabondi di emozioni”. Una cinquantina i partecipanti della sua Asd Caminando en grupo che hanno portato alla giornata una ventata di frizzante allegria tipica della Ciociaria, con canti, balli e tante tante risate.