Celano. Continua il picchettaggio dei cancelli della ex Maccaferri – ora gruppo Pittini – di Celano, da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. con coraggio encomiabile, dopo aver respinto il tentativo dei TIR inviati da Osoppo, sede Direzionale del Gruppo Pittini, di forzare il blocco umano davanti ai cancelli, per portare via macchinari e materiali di produzione, i lavoratori, 24 ore su 24, stanno ricevendo il sostegno delle popolazioni della Marsica tutta e di alcune forze politiche. Attendono, unitamente alle organizzazioni sindacali, la convocazione del tavolo ministeriale che scongiuri la chiusura definitiva del sito. “La proposta sindacale e dei lavoratori è quella di riattivare i contratti di solidarietà sospesi tempo fa, “costringere” la Direzione aziendale a spostare nel sito di Celano almeno parte delle produzioni, tali da rendere possibili ed accessibili i contratti di solidarietà e “costringere” l’azienda a ridisegnare la mappa dei Suoi interessi industriali, tenendo dentro lo stabilimento di Celano”, ha spiegato Antonello Tangredi della Fim-Cisl, “la stessa deve valere, almeno commercialmente, per le Officine ex Maccaferri che, come si sa, fondarono lo stabilimento alla fine degli anni ’70 e che dal territorio, continuano a prendere attraverso interessi diversi (turbogas + fotovoltaico). Le proposte sindacali, sono dunque chiare e degne di essere riconsiderate all’interno del protocollo siglato nel mese di ottobre 2010 al M.I.S.E., nell’incontro che il Sottosegretario Claudio De Vincenti si è impegnato a convocare a breve scadenza”. Le organizzazioni ed i lavoratori, nel ringraziare quanti si stanno avvicinando al serio problema occupazionale che si sta abbattendo su questa storica azienda, non sottovalutano il contributo morale di don Claudio Ranieri, parroco di Celano che, oltre ad essere presente quotidianamente al presidio, lunedi mattina (23.09.13) alle ore 10.30, celebrerà una messa, a cui potrà partecipare la Società civile tutta.