Gioia dei Marsi. Ieri all’imbrunire, il momento della giornata più indicato in considerazione dei ritmi vitali dei rapaci notturni, sono stati liberati in natura i giovani gufi soccorsi a fine Aprile 2021 dai Carabinieri Forestali della Stazione di Gioia dei Marsi (AQ) del Reparto Parco Nazionale d’Abruzzo, di Lazio e Molise.
La nidiata, composta da 5 pulli di Gufo comune nati da pochi giorni, era stata recuperata nella cavità di un grosso albero abbattuto per ragioni di pubblica incolumità in quanto instabile, nei pressi di alcune abitazioni in comune di Gioia dei Marsi (AQ). Allertati dai cittadini tramite il numero apposito per le emergenze ambientali, il 1515 dei Carabinieri Forestali, e dopo aver preso atto dell’impossibilità di riunire i piccoli con la madre, i militari hanno provveduto al trasporto dei gufetti presso il Centro Recupero Animali Selvatici del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, affinché fossero prestate loro le cure del caso.
Ne sono sopravvissuti purtroppo solo 4 su 5, nutriti ed accuditi dal personale specializzato fino al raggiungimento di idonee condizioni di sviluppo, i giovani esemplari, ormai autonomi, sono stati riportati nel territorio protetto e lasciati liberi all’interno di un bosco d’alto fusto lontano da possibili disturbi da parte dell’uomo, dove li attende un futuro di vita selvatica.
Le operazioni di re-immissione nell’ambiente naturale sono state compiute con il supporto del Servizio Scientifico del Parco, nella persona della dottoressa Roberta Latini, “Questa operazione ci testimonia quanto la sinergia tra enti e cittadini sia fondamentale per le azioni di tutela”, spiega il Direttore del Parco Luciano Sammarone, “confermando che la sfida della conservazione per essere vinta ha bisogno dell’impegno di tutti”.