Avezzano. Tornano in Italia preziosi oggetti d’arte che si trovano a Parigi. Il museo del Louvre restituirà alcune opere trafugate in passato dai contrabbandieri tra cui un architrave appartenente all’antica chiesa di San Nicola di Avezzano. C’è un tavolo di trattativa aperto tra il museo e il Ministero della cultura.
La direttrice Laurence des Cars è in costante contatto con il ministro Sangiuliano, i preziosi potrebbero tornare in Italia già a settembre.
I carabinieri tutela patrimonio culturale hanno stilato un dossier dove si indicano in modo preciso le opere portate via dall’Italia. Il pezzo più significativo è un’anfora del Pittore di Berlino del 460 a. C.
Tra le opere d’arte compare anche il frammento di architrave di epoca medioevale che fu rinvenuto tra le macerie della chiesa di San Nicola dopo il terremoto del 1915 e commercializzato dal 1935.
L’architrave in pietra, custodito al Louvre, proviene, dunque dall’antica Chiesa di San Nicola di Avezzano, completamente distrutta dal terremoto del 1915, della quale non resta più nulla.
La chiesa era situata nella zona sud di Avezzano, lungo l’attuale Via San Francesco, tanto che tuttora per gli avezzanesi quello è il quartiere San Nicola e il carcere lì ubicato porta questo nome.
Veniva all’epoca descritta come modesta, ma erano molto pregiati i suoi due portali medievali, realizzati in pietra da artisti di scuola marsicana del XIII secolo. Probabilmente i due splenditi portali, con decori di tipo naturale, prima di appartenere alla chiesa di San Nicola erano stati parte di un altro edificio, più antico e più importante, andato distrutto.
La chiesetta già prima del terremoto era in disuso, era stata depredata dalle truppe napoleoniche e poi sconsacrata nel 1874.
Gli scarsi resti post terremoto furono del tutto abbattuti e del luogo ove sorgeva la chiesa di San Nicola non vi è più traccia.