San Benedetto dei Marsi. Controllato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Avezzano, un 42enne, polacco, tenta di evitare l’arresto esibendo documenti falsificati. È accaduto la scorsa sera quando i militari dell’Arma decidono di intervenire nei confronti dell’uomo, insospettiti dall’improvvisa presenza in paese, ritenuta alquanto riservata visti il domicilio, sistemato ai margini dell’abitato, e la poca socialità in paese.
A nulla è valsa l’esibizione di documenti di uno stato straniero, che i carabinieri ritengono, in un primo momento, falsificati e necessitanti di accertamenti specifici per stabilirne l’esatta provenienza e la genuinità.
A dare certezza dell’identità del ricercato è stato, però, il riscontro delle impronte dattiloscopiche che non hanno lasciato scampo all’uomo. Su di lui pendeva un provvedimento di ricerca e arresto poiché condannato a quasi due anni di reclusione per vecchi fatti di droga commessi sul litorale laziale.
Il provvedimento restrittivo, siglato lo scorso aprile e notificato all’interessato, è stato reso esecutivo dalla Corte d’Appello di Roma ed era rimasto inevaso per l’irreperibilità della persona colpita.
Ora l’arrestato si trova rinchiuso al carcere di Avezzano per scontare la pena prevista. In base a come sono stati accertati i fatti, rischia anche un procedimento penale per aver esibito documenti verosimilmente falsificati.