Avezzano. Sono iniziate ieri le assemblee in LFoundry contro la gestione delle pause della nuova turnazione. A dieci giorni dall’entrata in vigore delle otto ore le organizzazioni sindacali si sono riunite e hanno deciso di convocare le assemblee con i lavoratori. Ieri pomeriggio e ieri sera ci sono stati i primi due appuntamenti durante i quali è emerso il malumore all’interno dell’azienda di proprietà cinese dove si producono memorie industriali e sensori d’immagine.
Il dissenso non è tanto per il nuovo orario di lavoro, arrivato dopo 25 anni di 12 ore, quanto per i 45 minuti di pausa difficili da gestire. Un tempo troppo limitato, secondo i dipendenti, che non permetterebbe loro neanche di togliersi la tuta bianca necessaria per accedere alla clean – room. Le tensioni degli ultimi giorni sono finite al centro dell’incontro convocato in tutta fretta dalle organizzazioni sindacali al termine del quale è stato deciso di proclamare lo stato di agitazione.
Ieri le prime due assemblee sono state partecipatissime. È emersa non solo la necessità di avere chiarimenti sulla pausa da 45 minuti ma anche sul mono cliente On – Semiconductor il cui contratto è in scadenza a fine anno. Lunedì ci saranno altre tre assemblee, subito dopo si decideranno le forme di lotta da adottare. Non è escluso che si vada verso un nuovo sciopero.