Civitella Roveto. Si intitola “Mattei, l’incastro imperfetto” lo spettacolo patrocinato dal Comune di Civitella Roveto, che si inserisce all’interno delle celebrazioni che l’amministrazione comunale e il sindaco Pierluigi Oddi stanno realizzando per rendere omaggio ad Enrico Mattei, a 60 anni dalla sua morte. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo e scritto e diretto da Alessandro Martorelli, andrà in scena il 7 dicembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Civitella Roveto. La mattina, invece, ci sarà una replica rivolta esclusivamente agli studenti.
Proprio in occasione della messa in scena di “Mattei, l’incastro imperfetto”, tra le mura del teatro sarà allestita una mostra dal titolo “Omaggio fotografico ad Enrico Mattei per i 60 anni dalla sua morte, visita a Civitella Roveto nel 1954”, realizzata con la collaborazione di Emanuele D’Andrea, dell’associazione “Il Liri” di Raffaele Allegritti, dell’’associazione culturale “Petrarolo” e dell’associazione culturale Feel.
“Quando abbiamo deciso di mettere in produzione uno spettacolo su Enrico Mattei, per celebrarlo a 60 anni dalla sua morte, ne abbiamo parlato con Augusto Cicchinelli, grande studioso e appassionato della figura di Mattei che, entusiasta, ha deciso di sostenere questo nostro progetto coinvolgendo il Gal”, afferma Cinzia Pace, project manager Teatro Off. “Abbiamo costruito insieme lo spettacolo fino a pochi giorni prima del suo terribile incidente. Dedichiamo questo spettacolo a lui e alla sua famiglia”, spiega la Pace.
Morte Augusto Cicchinelli, il Gal Marsica: “Era per noi un professionista prezioso”
“Quando mi è stato proposto dal sindaco Oddi di scrivere un testo teatrale su Enrico Mattei, la mia prima reazione è stata di preoccupazione. Perché non stiamo parlando di un personaggio qualunque, ma di un uomo che ha cambiato il volto del nostro paese tanto che la sua morte ancora oggi è considerata uno dei più grandi misteri d’Italia”, aggiunge l’autore e regista Alessandro Martorelli. “Il tema, perciò, era piuttosto delicato e il rischio di sprofondare nella retorica era sempre in agguato. Ma man mano che mi sono documentato, anche grazie ai suggerimenti del compianto Augusto Cicchinelli, grande esperto di Mattei che ha appoggiato da subito questo progetto, la mia preoccupazione si è trasformata in interesse e sfida (artistica) con me stesso. Volevo infatti qualcosa che non fosse un semplice reportage o ‘documentario'”, spiega Martorelli.
“Volevo che la storia di Enrico Mattei fosse raccontata da lui stesso, in modo genuino e diretto, portando alla luce più l’uomo Enrico, che l’imprenditore Mattei”, conclude Martorelli. “E volevo inoltre che fosse lui stesso, insieme ai suoi sfortunati compagni di quell’ultimo volo, ad indagare per tentare di scoprire chi, e soprattutto perché, aveva interesse ad eliminare il capo dell’Eni.
SINOSSI
“MATTEI, L’INCASTRO IMPERFETTO” con Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini, Alberto Santucci e Alessandro Scafati
Musiche di Giuseppe Morgante
Scenografia di Mardin Nazad e Edoardo Gaudieri
27 ottobre del 1962. Mentre fuori il mondo è in agitazione, scosso dalla notizia della caduta del piccolo aereo dell’ENI, all’interno di un luogo sicuro e protetto, Enrico Mattei e i suoi due compagni di volo (il comandante Bertuzzi e il giornalista McHale) sono in attesa di informazioni che gli permettano di capire cosa sia successo.
Informazioni che gli vengono fornite da un certo Procuratore Mania, l’unico che sembra intenzionato a portare avanti l’indagine, che molti invece premono per chiuderla definitivamente. In un crescendo tipico dei legal thriller, i quattro sono chiamati a riesaminare la vita e le relazioni sociali di Enrico Mattei per trovare una soluzione a quel rompicapo fatto di bugie, sotterfugi e misteri che potrebbe trovare una risposta alla difficile domanda:
Chi aveva interesse ad uccidere Enrico Mattei?