Avezzano. “Ci aiuti a comprendere le intenzioni della Micron”. Questo l’appello rivolto dal segretario della Fim-Cisl, Antonello Tangredi, al Prefetto dell’Aquila, Giovanna Iurato. A seguito della cessione del ramo della ricerca da Micron Technology alla Micron Semiconductor Italia S.r.l, il segretario provinciale della Fim-Cisl si preoccupa sul futuro dell’azienda che definisce “sempre più incerto”. “Le scrivo per informarla della “cessione di ramo d’azienda” della Micron di Avezzano, comunicata alle organizzazioni sindacali per il tramite di Confindustria l’Aquila, il giorno 28.06.12”, ha spiegato Tangredi alla Iurato, “ricorderà senz’altro l’incontro da Lei convocato a seguito della richiesta d’interessamento della vertenza, da parte delle organizzazioni sindacali FIM-FIOM-UILM provinciali (incontro tenutosi nella seconda decade di aprile u.s.). Da allora, nessuna notizia da parte della Micron, se non quella riportata in oggetto che, per quello che riguarda il sindacato e la società civile della Provincia, è molto preoccupante, non solo per la cessione in quanto tale, ma per le conseguenze che, questo primo atto della Micron potrebbe avere per le sorti dello stabilimento ove, giova ricordarlo, compreso le oltre 90 persone interessate alla medesima cessione, il numero totale dei dipendenti è pari 1736 + almeno altri 300 fra operai e tecnici dei servizi. Come previsto dalla legge che regola le cessioni di ramo d’azienda, il sindacato ha provveduto a richiedere un incontro (che si terrà il 6 luglio nella sede della Confindustria di l’Aquila alle 9) ma, al di la dell’esito della fissata riunione, (sarà la prima dal 14.03.12), Le chiedo di convocare di nuovo le parti presso la Sua sede, al fine di cercare di comprendere in modo definitivo e completo le intenzioni future della Micron”.