Tagliacozzo. È ufficiale, con sentenza del Consiglio di Stato, Paolo Rapo vince il ricorso nei confronti del consigliere Angelo Di Marco, ed entra a far parte del consiglio comunale a Tagliacozzo. Non ci sono reazioni politiche al momento, e riportiamo la sentenza di oggi sul ricorso numero 7039 del 2011, proposto da Paolo Rapo, rappresentato e difeso dall’avvocato Luca Motta, contro Angelo Di Marco, rappresentato e difeso dall’avvocato Paolo Novella, nei confronti del Comune di Tagliacozzo, non costituito; per la riforma. Paolo Rapo, iscritto al n. 9 della lista elettorale n. 5, quale candidato consigliere alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Tagliacozzo tenutesi il 15 e il 16 maggio 2011, risultato primo dei non eletti alla carica di consigliere comunale con 102 voti di preferenza, sosteneva che all’ultimo degli eletti – Angelo Di Marco attuale controinteressato – sarebbero stati per errore attribuiti 118 voti di preferenza anziché 98, scavalcandolo. Ciò a lui risultava perchè allo spoglio delle schede nella sezione n. 4 era personalmente presente insieme ad altre persone che avevano annotato le preferenze di ogni candidato man mano che lo spoglio avveniva. Il T.A.R. dell’Abruzzo, con sentenza n. 362/2011 del 22 giugno 2011, aveva dichiarato inammissibile il ricorso da lui prodotto, ritenendolo generico e privo di prova adeguata circa quanto in esso affermato. Avverso la sentenza, Paolo Rapo, ha proposto appello contestando la dichiarata inammissibilità del ricorso di primo grado e insistendo nell’assunto di essersi consumato, in sede di operazioni elettorali, il già rappresentato errore materiale. Si è costituito il contro interessato, Angelo Di Marco, sostenendo la inammissibilità del ricorso e quindi dell’appello, nonché sulla infondatezza in fatto e in diritto di quanto sostenuto dall’appellante. In sede di appello le circostanze rappresentate dall’appellante circa le condizioni in cui sarebbe avvenuto lo spoglio e il riporto a verbale dei voti di preferenza nella sezione n. 4, per una sola lista e per una sola persona, sono stati ritenuti elementi complessivamente idonei a rendere necessario procedere alle verifiche atte a dare certezza al risultato elettorale, essendo indicate la sezione elettorale, il numero delle schede contestate e il vizio nell’attribuzione dei voti. Di conseguenza il Consiglio di Stato, con pronuncia nella camera di consiglio del 13 dicembre 2011 ha ordinato al Prefetto di L’Aquila di eseguire, direttamente o attraverso un funzionario di Prefettura da lui delegato, le verificazioni di cui sopra, in contraddittorio tra le parti, procedendo al riconteggio delle preferenze attribuite a Di Marco, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista n. 5 e ciò limitatamente alla sezione n. 4, con diretto controllo delle schede, dei verbali elettorali e di tutto il materiale ritenuto utile, in sede di verifica, per conoscere l’esatto numero dei voti di preferenza attribuiti allo stesso nella sezione in questione. Il Prefetto, effettuata la verifica, ha trasmesso in data 23.3.2012 il verbale relativo al controllo delle schede e dei verbali elettorali e al riconteggio delle preferenze attribuite all’attuale consigliere. Dagli atti trasmessi dalla Prefettura, risulta che Angelo Di Marco nella sezione numero 4 ha ottenuto numero 5 voti di preferenza e non numero 25, con la conseguenza che sommando i voti di preferenza da lui ottenuti nelle altre sezioni elettorali, ottiene 98 voti di preferenza, anziché 118. Poiché Paolo Rapo, come risulta dai verbali elettorali ha ottenuto complessivamente 102 voti di preferenza, deve essere proclamato eletto consigliere comunale quale ultimo degli eletti nella lista numero 5 mentre Angelo Di Marco, che ha riportato complessivamente numero 98 voti di prefernza, deve essere dichiarato primo dei non eletti nella medesima lista. In tali termini va pertanto corretto il risultato elettorale della competizione per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale di Tagliacozzo. Gianluca Rubeo