Avezzano. “Una grande rivincita nella Marsica dopo la sconfitta delle Provinciali”. Commenta così “Super Stafania” il suo successo alle primarie del Pd che la vedono prima tra le donne in Abruzzo, ma anche una delle poche in Italia, insieme a Rosy Bindi, ad aver battuto tutti gli uomini nella propria Regione.
Cosa ha pensato quando ha capito di aver ottenuto un risultato eccezionale tra gli elettori del Pd?
Ho pensato che era una rivincita per la vicenda delle Provinciali, ma anche che avevo raggiunto un risultato positivo con serenità e nel giro di pochi giorni.
E’ stata una conferma all’Aquila, ma anche una riconquista della Marsica?
Certo, perché la città dell’Aquila mi aveva dato un plebiscito nella precedente tornata elettorale ma ora anche la Marsica si è ricordata del lavoro svolto in passato, in alcuni comuni marsicani sono stata la più votata. E pensare che mi ero limitata a fare soltanto un appello finale alla Marsica, e niente di più.
Lo interpreta come una sorta di riconoscimento per i tempi che furono?
Esatto, penso che i marsicani abbiano esclamato “mannaggia”, ripensando alla vittoria dell’attuale amministrazione provinciale che ha portato a una mala-amministrazione.
Quindi più che un riconoscimento è stato un risarcimento per il voto delle provinciali?
Sicuramente sì, e sono grada a chi mi ha sostenuto oltre che nell’Aquilano, anche nella Marsica e nella valle Peligna.
E adesso si sente già in parlamento?
Adesso c’è il secondo round, quello della campagna elettorale e del voto. Una sfida checombatteremo con impegno e perseveranza.
A quei marsicani che protestano per l’esclusione di tutti i marsicani e che annunciano di non voler sostenere più il Pd perché costretti per forza un aquilano cosa direbbe?
La risposta la danno tutti quei marsicani che hanno votato. Penso siano il simbolo che non è più tempo di campanilismo. La questione più importante nell’immediato futuro è la ricostruzione dell’Aquila, ma ciò non significa che gli altri territori non vadano seguiti e sostenuti. Il mio impegno sarà per tutti, come sempre ho fatto anche in passato.
E a chi non ce l’ha fatta cosa si sente di dire?
Dico che troveremo il modo per valorizzare tutti e tutto il lavoro svolto, perché noi siamo una squadra.
Come prima donna in assoluto potrebbe slittare in cima all’elenco del listino. In quel caso lascerebbe il suo posto all’onorevole Lolli, e il marsicano Giovanni D’Amico avrebbe la possibilità di entrare in parlamento. Cosa accadrà secondo lei?
Dipende da cosa deciderà il partito. Sarebbe una possibilità in più e un’ipotese da perseguire. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore.