Avezzano. Si è chiusa con entusiasmo e partecipazione oltre le aspettative la prima edizione di “Vini freak, vini pop e grandi classici”, evento di analisi e confronto tecnico dedicato al presente e al futuro del vino d’Abruzzo, ideato dal comunicatore Franco Santini e dal team della società editrice Live Communication, all’interno dell’anteprima Gironi Divini 2025.
Oltre venti produttori provenienti da tutta la regione hanno animato una tavola rotonda intensa e sincera, mettendo a confronto filosofie produttive, strategie di mercato, visioni culturali e approcci commerciali anche molto diversi tra loro. Dal grande imprenditore che vende milioni di bottiglie nel mondo, al piccolo contadino che lavora su micro-appezzamenti e vende porta a porta: tutti accomunati dalla volontà di raccontare il proprio Abruzzo del vino, senza filtri e senza pregiudizi.
Succede assai raramente di vedere seduti intorno allo stesso tavolo così tanti produttori abruzzesi, provenienti da esperienze, contesti e filosofie così diverse. Eppure, in questa occasione non si sono “scontrati”, ma finalmente incontrati. “Vini freak, vini pop e grandi classici” ha rappresentato uno spazio neutro e stimolante, in cui il confronto ha superato le barriere ideologiche e commerciali, aprendo la strada a un dialogo autentico e necessario.
In rappresentanza del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo è intervenuto il presidente Alessandro Nicodemi, che, sollecitato su molti temi (anche “scottanti”) ha risposto con la consueta franchezza e concretezza, illustrando strategie e progetti in corso per la promozione del vino abruzzese sui mercati italiani e internazionali. L’assessore comunale al Turismo, Alessandro Pierleoni, ha invece ringraziato gli organizzatori per aver scelto Avezzano come location dell’evento e tutti i presenti per il costruttivo confronto avviato.
Molto interessante anche l’intervento di Emanuele Imprudente, assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, che ha sottolineato l’importanza di occasioni di dialogo aperto come questa, ricordando come il vino d’Abruzzo debba imparare a comunicarsi meglio: “Servono linguaggi più semplici e diretti, capaci di arrivare anche al bevitore medio – come io stesso mi considero”.
Tra i temi più discussi ci sono stati l’equilibrio tra identità territoriale e adattamento al mercato, l’importanza della qualità come elemento irrinunciabile, le differenze e le sinergie possibili tra piccole e grandi realtà produttive, e il ruolo sempre più centrale della comunicazione contemporanea nel racconto del vino. Le attività si sono svolte negli spazi di MeFuGo – Mercato Futuristico del Gusto di Avezzano, struttura moderna e funzionale messa a disposizione dai fratelli Sabatini, che hanno garantito un’ospitalità e un supporto tecnico altamente professionale. Il servizio, preciso e attento, è stato garantito da Giuseppe Caudai e Marco D’Alessandro, storici sommelier locali e oggi colonne portanti della neonata Assomarso, la nuova associazione dei sommelier marsicani.

La giuria tecnica – composta da esperti, giornalisti e sommelier di rinomata fama ed esperienza internazionale – è stata ospitata per due giorni presso l’elegante Hotel Ristorante Mastrodattia di Celano, sotto le mura del suggestivo Castello Piccolomini, dove si è svolta anche la cena finale con i produttori, nella magnifica terrazza panoramica, alla presenza del sindaco Settimio Santilli. In due giorni di assaggi e confronti, la giuria ha selezionato alcuni dei vini che saranno presentati al pubblico durante le finali di Gironi Divini 2025, l’evento enologico giunto alla sua quindicesima edizione, che, come anno, si terrà nel primo weekend dopo Ferragosto a Tagliacozzo.

“Vini freak, vini pop e grandi classici” ha confermato l’utilità di creare spazi di confronto veri, costruttivi e aperti tra gli attori della filiera. L’evento ha rappresentato un’occasione rara di ascolto e dialogo, da replicare e rafforzare negli anni futuri, come solido preludio al celebre festival estivo “Gironi Divini”.