Civitella. Dal 12 al 18 agosto si è tenuta la mostra dell’artista Cesare Iacovitti all’interno dei locali della Proloco di Civitella Roveto. L’artista, una voce fuori dal coro in questo panorama mondano dell’estate Civitellese, brilla di luce propria in un discorso genuino di grande semplicità di vita. Le sue creazioni riportano ad un stile in cui, impressionismo, verismo e realismo, si intrecciano amplificando la bellezza dei luoghi che, messa a nudo da una mano artigiana, conduce lo spettatore nell’universo agrario Salentino. Cesare Iacovitti nasce a Civitella Roveto nel 1949 , svolge studi tecnici che lo portano a trasferirsi fin dal 1974 nel territorio cilentano, presenta un curriculum dove i riconoscimenti e gli attestati di merito conferitigli sono numerosi e prestigiosi, tanto per citarne alcuni: l’attestato di merito conferitogli dall’Accademia Internazionale di Arti, Lettere e Scienze “Grassi” nel 1998 e 1999.
L’attestato di merito con premio dal Concorso Nazionale di Arte e Poesia “Marilianum” nel 2001; L’alta onorificenza Accademica con attestato di merito e premio dell’Accademia del Fiorino di Prato( Firenze ) nel 2003 e tanti altri. La luminosità e la trasparenza di qualsivoglia veduta, riportano adun mondo perduto dal sapore tutto rurale. Le visioni ridenti dei suoi quadri, vogliono essere un messaggio di positività e bellezza nella sua semplicità, dove la vita, ridisegnata a tinte pastello,riporta necessariamente ad una realtà rurale appunto come riscoperta di valori essenziali . E’ la terra del Cilento che vive lontana da linguaggi più moderni, uno spicchio di paradiso, di cielo di acque zampillanti e distese naturali di rara bellezza. Non poteva mancare un omaggio alla tradizione Civitellese i boschi, le castagne protagoniste assolute di una realtà ancora vicina, vicina ,nonostante tutto. Monica Virgilio