Avezzano. Per Nicola Stornelli, candidato sindaco alle amministrative di Avezzano, la buona notizia, ovviamente, è la negatività al tampone atto a riscontrare la positività o meno al Covid-19. La quarantena proseguirà fino a domani, “per rispettare i termini apposti sul certificato”. Il risultato elettorale non è stato dei migliori ma per Stornelli e Avezzano Bene Comune l’obiettivo era diverso rispetto a quello degli altri concorrenti. Scendere in campo, farsi conoscere e dare il via a un progetto duraturo nel tempo, queste le motivazioni che lo hanno spinto alla candidatura.
Trecentoquattro voti presi, la nascita di un movimento e la consapevolezza che di strada da fare ce n’è ancora molta. Ad Avezzano, come ha più volte sottolineato, “manca la vera sinistra, quella tradizionale, quella più coerente con i suoi valori storici. Noi siamo l’alternativa a questa assenza”.
“Sono orgoglioso del risultato raggiunto, abbiamo combattuto contro vere e proprie corazzate”, spiega, “Siamo partiti, sotto Natale, dagli scantinati sotto alla Cgil. Poi c’è stato l’emergenza coronavirus all’inizio alla fine della campagna. Abbiamo affrontato una serie di difficoltà, come tutti, ma ora vogliamo definire l’organigramma del progetto e stabilire ruoli e competenze. Puntiamo ad avere anche un gruppo dirigente”.
“A partire dal weekend faremo un’analisi del voto e decideremo il da farsi in prospettiva di una strutturazione del gruppo anche da un punto di vista politico. Come detto più volte in campagna elettorale, il nostro impegno non nasce al termine di un percorso ma abbiamo sfruttato questa occasione per partire. Ad Avezzano la sinistra manca da troppo tempo. Vogliamo costruire un campo progressista, non a caso abbiamo parlato più volte di laboratorio”.
“Mi preme sottolineare l’esserci autofinanziati, assumendoci un impegno non indifferente. Non avendo un’organizzazione strutturata alla spalle, anche da un punto di vista burocratico non è stata facile. E’ stato un lavoro pesante, ma sono assolutamente contento. Abbiamo gettato le basi per un progetto che può solo che crescere. Vorrei ringraziare tutti i media, ci hanno dato tanta visibilità e ci hanno trattato benissimo. Non potevamo chiedere di meglio.”, prosegue.
“Abbiamo sempre detto che ci sentiamo profondamente distanti da queste destre e in modo particolare da questa destra a trazione leghista. La nostra connotazione politica culturale ce lo impone, la nostra distanza da certe politiche e logiche anche, così come da un certo civismo che proprio non ci piace. Tra i due candidati al ballottaggio chi preferiamo? La risposta si evince facilmente…”, (ride, ndr)