Avezzano. Sì dei lavoratori al turno “2 più 3”. Le urne hanno confermato il cambio di passo in LFoundry dopo 21 anni. Il 90% dei dipendenti recandosi alle urne hanno deciso come sarà l’organizzazione del lavoro nella seconda azienda più grande d’Abruzzo. Si partirà il primo giugno con cinque squadre che coinvolgeranno 851 dei 1.400 dipendenti dello stabilimento dove si producono memorie volatili.
“Il risultato del referendum sul turno vede una percentuale altissima dei favorevoli alla turnazione 2-3”, ha commentato Michele Paliani, segretario generale della Uilm – Uil, “siamo soddisfatti, anche se era prevedibile, considerando che il turno attuale è pesante in particolare per le due notti consecutive. Ora i prossimi step saranno: accordo sullo smart working e premio di risultato. Aspettiamo la convocazione ufficiale da parte del ministero per lo Sviluppo economico per affrontare il piano industriale e gli assetti societari”.
Le urne sono state aperte per una settimana e a votare si sono recati 769 turnisti e 163 giornalieri. Su 1.391 aventi diritto hanno votato in 929, il 66,8%. Alta l’affluenza dei turnisti coinvolti in prima persona nella votazione, 769 su 851 aventi diritto – il 90,01% – più bassa, invece, quella dei giornalieri 163 su 540 aventi diritto – 30,2% – non coinvolti nella nuova turnazione. Tra i turnisti sono stati registrati 691 sì, 71 no, 3 schede bianche e 4 nulle. Tra i giornalieri, invece, 152 sì, 9 no e 2 bianche.
“Dobbiamo registrare più di qualche elemento positivo”, ha sottolineato Roberto Di Francesco, rsu Fiom – Cgil, “prima di tutto che lavoratrici e lavoratori votando hanno scelto le proprie condizioni di lavoro, poi che c’è stata una grande partecipazione al voto e, non ultimo, il cambio di turnazione dopo 30 anni. E’ una scommessa sia da parte dell’azienda, sia dei sindacati. Speriamo che diano un futuro solido allo stabilimento”.
Dal primo giugno entrerà in vigore definitivamente la nuova turnazione “2 più 3”. I lavoratori dell’azienda più grande del territorio dove si producono memorie volatili che osservano i turni si recheranno al lavoro 2 giorni – 8/20 e 20/8 – e poi rimarranno a casa altri 3 giorni a riposo. Il lavoro sarà strutturato non più su quattro squadre ma su cinque e l’azienda, entro il prossimo mese, dovrà definire nuovi ruoli da assegnare per ciascuna squadra.
“E’ un risultato chiaro e storico”, ha affermato Andrea Campione, rsu Uilm, “una netta maggioranza dei dipendenti si è espressa a favore del nuovo turno ratificando così l’ipotesi di accordo. Riteniamo che questo nuovo schema, oltre a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, garantirà maggiore produttività”.
Ci saranno poi altre novità come l’introduzione di 15 rientri l’anno, di cui il quattordicesimo e il quindicesimo se lavoratori saranno pagati con una maggiorazione del 30% e la continua formazione per tutti i dipendenti. Entro il 10 maggio ogni dipendente sarà informato dei nuovi turni che dal primo giugno diventeranno realtà.
Per Antonello Tangredi, segretario Fim – Cisl, “abbiamo portato a casa un risultato che è utile non solo ai lavoratori, ma anche alle famiglie e alla società civile che gravida intorno al sito. L’azienda ha capito che il modello organizzativo che aveva imposto 21 anni fa si è rivelato perdente perchè le persone invecchiando lavorano male e meno. Abbiamo sconfitto un modello ideologico imposto da Sergio Galbiati nel 1999”.