L’Aquila. “Faremo le pressioni necessarie affinché gli Spedali riuniti di Brescia eroghino le cure alla piccola Noemi”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a margine di un convegno a Chieti sulla sanità. “Sono molto contento – ha aggiunto Chiodi – per la famiglia di Noemi che il Tribunale dell’Aquila abbia riconosciuto la possibilità alla piccola di curarsi con il metodo Stamina a Brescia. È bene sapere che gli ospedali di Brescia sono già autorizzati in questo senso dalla Regione Abruzzo in virtù di una convenzione che fu stipulata tempo fa con la Fondazione Stamina e che era stata accettata all’epoca anche dall’Agenzia sanitaria nazionale. Poi con il tempo sono subentrati gli aspetti giuridici della vicenda e tutto si è complicato. Ora stiamo verificando, e lo stiamo facendo insieme con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, se noi come Regione Abruzzo possiamo supportare la struttura sanitaria bresciana nello snellire le lunghe liste di attesa per il metodo Stamina. Questo è cosa ben diversa – ha concluso il presidente Chiodi – dal pensare che la Regione possa dare il via a processi autorizzatori su questo metodo. Si tratta di processi molto complicati e non certo solo per la Regione Abruzzo”.