Scurcola Marsicana. Storia, arte, architettura e archeologia. Questo e tanto altro può offrire la città di Scurcola Marsicana, meta turistica di molti abruzzesi. Considerato uno degli angoli più suggestivi della regione, il borgo presenta ricche testimonianze del passato grazie alle quali domina con orgoglio la piana dei Campi Palentini. #SpazioPolitica ha ripercorso, con l’aiuto del sindaco Maria Olimpia Morgante, il tragitto svolto negli ultimi due anni, tra cose fatte e cose da fare.
Sindaco lo definisce positivo o negativo il percorso svolto durante questi due anni di amministrazione? Quali sono stati i progetti più importanti che avete realizzato?
In due anni di mandato abbiamo portato avanti alcuni punti che erano presenti nei programmi con i quali avevamo presentato la nostra lista alla popolazione. Il lavoro della macchina amministrativa, però, ha poi subito una frenata in quanto ci siamo ritrovati a dover affrontare una problematica abbastanza complessa. Abbiamo infatti dovuto dare atto a un piano di riequilibrio perché il nostro Comune è stato condannato al pagamento di alcune spese per il caso Biolite.
A causa di questa sentenza ci siamo dovuti rimboccare le maniche e presentare il piano di riequilibrio, il quale ci impone delle condizioni dettate dalla legge. Nonostante tutto, abbiamo continuato a lavorare anche se con grande difficoltà e fatica.
Il piano, nel frattempo, è stato redatto in tempo e presentato al Ministero dell’Interno e alla Corte dei Conti dai quali è stato approvato immediatamente, con la messa a disposizione del famoso “tesoretto”. Anche se i tempi relativi all’iter per la richiesta di fabbisogno del personale o per lo spostamento di finanziamenti finalizzati alla realizzazione di qualche opera si sono allungati, noi stiamo impiegando tutte le nostre forze per portare a termine il lavoro nel migliore dei modi. Grazie ad alcuni fondi Masterplan, infatti, abbiamo provveduto all’efficientamento energetico della scuola di Cappelle, al recupero funzionale della rocca Orsini, alla rivalutazione de corso di Vittorio Emanuele e abbiamo dismesso la copertura di amianto dell’ex mattatoio comunale.
Nel corso di questi anni abbiamo riscontrato seri problemi con il personale: ci siamo ritrovati a lavorare per 365 giorni senza segretario comunale e senza responsabile dell’aria economica finanziaria. La struttura comunale ha retto bene anche a livello di uffici, i quali si sono resi più che disponibili.
Avevamo inizialmente anche grandi difficoltà a poter contribuire al ripristino della mensa della scuola materna di Cappelle ma poi, grazie ai risparmi che si sono creati nel 2017, siamo riusciti a finanziare oltre ai primi tre mesi (da ottobre a dicembre) anche quelli successivi (da gennaio a giugno, ovvero fino alla chiusura dell’anno scolastico). Si sta procedendo con il ripristino del gruppo della protezione civile, prima con un inserimento in quello di Magliano dei Marsi e poi con la realizzazione di un distaccamento a Scurcola.
Nonostante le difficoltà e i problemi siamo riusciti a gestire bene la situazione. Personalmente posso ritenermi soddisfatta perché abbiamo raggiunto in questi anni piccole vittorie, anche grazie agli altri amministratori che hanno dato prova di capacità non comuni.
Quali sono i progetti che volete mettere in atto per il futuro?
Per quanto riguarda il futuro, il nostro obiettivo è quello di far crescere questo paese e anche la frazione di Cappelle. In realtà quest’ultima la riteniamo parte integrante del nostro Comune: entrambe si equivalgono. Cercheremo, dunque, di valorizzare al massimo tutto quello che c’è ma, soprattutto, prevediamo di uscire dal piano di riequilibro entro quest’anno. Stiamo, inoltre, facendo delle transazioni con alcune ditte al fine di far abbassare la quota dell’importo del piano. Abbiamo portato già in consiglio comunale una transazione e due sono in itinere. Il piano di riequilibrio da 1 milione e 200 mila euro circa si abbasserà più di 300 mila euro.
Stiamo lavorando molto dunque per uscirne nel miglior modo possibile. Si tornerà successivamente all’ordinario, riportando le tasse a un livello accettabile. Attualmente, infatti, il piano impone l’innalzamento di queste al massimo per coprire la spesa nell’eventualità dovesse esserci la condanna.
Essendo Scurcola Marsicana da sempre un borgo autentico, che cosa ha significato, nell’assetto periodico dei progetti ma in generale nell’attività amministrativa, tener conto di questo importante riconoscimento e quindi cercare di restare all’interno di determinati standard? In quale direzione siete andati alla luce di ciò?
Con Borghi Autentici si è lavorato bene anche quest’anno: ci sono state diverse iniziative alle quali abbiamo preso parte anche se non siamo riusciti a partecipare attivamente allo svolgimento della giornata nazionale a loro dedicata. Abbiamo collaborato in altre occasioni e cerchiamo di restare all’interno di questo circuito perché credo sia un volano di sviluppo importante per il territorio.
Scurcola Marsicana, però, forse è priva di quella piccola capacità intuitiva da parte delle associazione, degli operatori economici o delle strutture di guardare oltre la propria realtà. Cercheremo quindi di creare strutture e infrastrutture che permettano a un borgo autentico di chiamarsi tale. Al di là della storia di cui Scurcola è ricca, vorremmo valorizzare all’interno di questo circuito anche quelle che sono le peculiarità del paese, a partire dalla cucina, dal paesaggio fino ad arrivare ai percorsi turistici. In fondo da questo punto di vista non ci manca assolutamente nulla.
Scurcola Marsicana è da sempre al centro della realtà riguardante la battaglia dei Piani Palentini citata, tra l’altro, anche da Dante nella Divina Commedia. Durante questi anni si sono svolte manifestazioni storico-culturali che hanno fatto riferimento all’ importante evento. Avete intenzioni di ampliarle o realizzarne delle nuove?
Il 23 agosto 2018 abbiamo svolto in Comune un consiglio straordinario per deliberare la istituzionalizzazione della manifestazione della Battaglia dei Piani Palentini. All’incontro ha partecipato il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il quale ha giustamente evidenziato l’importanza di tale evento sia in Italia che in Europa.
Ciò che abbiamo in mente è dare sempre più rilievo a questa manifestazione per farla conoscere anche altrove. I marsicani stessi non sempre si rendono conto della rilevanza che questa battaglia ha avuto nei nostri territori e per questo intensificheremo il lavoro per farlo apprezzare prima tra le mura di casa e successivamente in tutta la regione.
Cercheremo, inoltre, di incrementare le collaborazioni con i territori circostanti, i quali sono ugualmente investiti dall’evento storico come Magliano dei Marsi, Massa d’Albe e Tagliacozzo.
Il recupero del centro storico e del castello Orsini è importante soprattutto per il settore del turismo. Scurcola Marsicana possiede oggi un centro intatto e spesso frequentato dai turisti che lo attraversano durante il Cammino dei Briganti. Quanto è importante l’attività di restauro di questa zona e cosa vi aspettate?
L’attività di restauro è importantissima. Credo che la nostra zona debba essere inserita all’interno di un contesto relativo ai percorsi dei castelli d’Abruzzo. Scurcola è un punto strategico nella Marsica e a livello locale potrebbe essere una chiave di volta per il territorio.
Abbiamo in mente di inserirlo anche in altri percorsi e cammini. Attualmente la soprintendenza deve sbloccare un finanziamento di 500mila euro fermo da due anni che verrà utilizzato per cominciare i lavori. Questi ultimi saranno poi terminati con alcuni fondi del Masterplan. Punteremo a migliorare la viabilità d’accesso al castello e lo renderemo finalmente visitabile.