Celano. Sono ormai diversi anni che il tasso delle nascite su scala nazionale è in continua diminuzione e non risparmia nessun territorio.
Per porre un freno a questo crollo verticale il Comune di Celano ha istituito un fondo per complessivi 30 mila euro a cui si andrà ad aggiungere quello ulteriore istituito dall’Unione dei Comuni con lo scopo, appunto, di incentivare le nuove nascite. Una nuova forma di sostegno che verrà messa a diposizione delle famiglie al fine di porre un freno al fenomeno del calo demografico e al conseguente spopolamento delle aree urbane.
“Pensiamo che sia un dovere delle Istituzioni – affermano in una nota congiunta Silvia Morelli (Politiche sociali) e Divina Cavasinni (Politiche della famiglia) – incentivare le giovani coppie a mettere al mondo nuove vite. Oggi più che mai la vita sempre più frenetica e la crisi economica scoraggia tante coppie a fare il grande passo, e dunque la nostra amministrazione con il bonus bebè vuole fare proprio questo, dare un sostegno economico nella speranza che questo possa infondere ai neo genitori il coraggio e la voglia di donare la vita, il bene più prezioso”.
Il fondo è stata ascritto nel bilancio comunale appena approvato e verrà utilizzato seguendo il criterio delle richieste che saranno presentate.
“La misura adottata dal Comune prevede per il 2023 una risorsa economica pari a 30 mila euro a cui dovrà aggiungersi quella appena stanziata anche dall’Unione dei Comuni. La ripartizione del fondo per ciascuna nascita – spiega l’Assessore al Bilancio Cinzia Contestabile – seguirà il criterio delle domande che saranno inoltrate al Comune, per ottenere il riconoscimento e l’assegnazione di questa sorta di bonus bebè”.
Il piano “bonus bebè” adottato dall’amministrazione comunale, quindi, per contrastare la denatalità, dovrebbe a breve entrare nella fase attuativa.
“Una volta che gli uffici competenti avranno completato entro pochi giorni l’iter istruttorio per l’assegnazione del bonus bebè, verranno rese note tutte le procedure ed i requisiti per presentare l’apposita domanda” conclude l’assessore Contestabile.