Avezzano. “La segreteria regionale Abruzzo di Unarma Associazione Sindacale Carabinieri, con profonda soddisfazione accoglie la notizia della proroga del temine previsto per la chiusura dei Tribunali minori, slittato dal 14 settembre al 31 dicembre 2023″.
Lo scrive in una nota l’associazione la segreteria regionale Abruzzo del sindacato, che continua: “come già in passato segnalato, questa Associazione Sindacale, ritiene che la soppressione dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, avrebbe causato ricadute negative sull’efficienza e la qualità del servizio offerto dalle forze di polizia sul territorio. Non di meno, sarebbero state infauste le conseguenze ricadute sull’inevitabile incremento della micro criminalità, derivante dalla maggiore permeabilità del tessuto sociale e delle amministrazioni locali da parte delle organizzazioni criminali, e sul conseguente degrado socio economico derivato. Doveroso è il ringraziamento al Ministro della Giustizia Marta Cartabia e ai Parlamentari abruzzesi che hanno abbracciato le istanze di tutte le comunità interessate, e fermo è l’auspicio che il tempo guadagnato possa essere utilizzato per rivalutare le scelte politiche fatte nel 2012, riconsiderando adeguatamente i criteri utilizzati per la definizione della geografia giudiziaria, al fine di salvaguardare l’imprescindibile attività dei Tribunali abruzzesi”.
“Temevamo che i sei mesi di applicazione del funzionario giudiziario e dell’operatore inviati dal Presidente di Corte d’Appello dell’Aquila in supporto dell’ufficio del Giudice di Pace di Sulmona potessero rappresentare una sorta di spartiacque temporal e sulla sopravvivenza dei tribunali non provinciali.Invece nella serata di oggi è arrivata la notizia che tutti speravamo di ricevere”, scrivono il segretario generale territoriale Uil Pa Fabrizio Petroni e il segretario organizzativo provinciale Mauro Nardella, “sarebbe stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, infatti, l’applicativo di cui al Decreto Legislativo 155/2012 che impone la chiusura dei tribunali non provinciali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.Certo non è la dichiarazione di salvataggio che cerchiamo e che ci auspichiamo di poter comunque raggiungere ma intanto si respira un po’. Si avrà a disposizione, quindi e se tutto dovesse essere confermato, un anno in più per cercare di convincere gli scettici a farli discernere dalla malsana idea di chiusura facendo capire loro quanto sia importante, invece, puntare sull’utilità di fare permanere in loco questi importanti presidii giudiziari. La “battaglia” continua”.