Tagliacozzo. Solennità, decoro e arte per il 76° anniversario della Festa della Repubblica a Tagliacozzo. Nel giorno in cui l’Italia celebra lo storico risultato del referendum del 2 giugno 1946, con il quale il popolo scelse la forma repubblicana, l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio, insieme alle Autorità militari e religiose, alle associazioni e ai cittadini, ha partecipato alle celebrazioni di rito.
Accompagnato dalla banda della città, il corteo è partito dal Palazzo Municipale e ha raggiunto il Parco della Rimembranza, passando davanti all’istallazione artistica dei “cavalli di Frisia”, posti in mezzo alla strada. L’opera realizzata dal maestro Emanuele Moretti, intitolata “L’unico ostacolo dell’uomo è l’uomo stesso” propone la riflessione sugli orrori e sulle limitazioni dei conflitti bellici.
Dopo l’alza bandiera e l’inno nazionale, è stata deposta la Corona d’alloro al Monumento ai Caduti e quindi il sindaco ha introdotto il discorso commemorativo tenuto quest’anno dalla Presidente del Consiglio comunale, Alessia Rubeo, proseguendo la bella usanza di far parlare, in occasione del 2 giugno, una personalità del mondo femminile, iniziata nel precedente mandato dall’Amministrazione Giovagnorio.
“La Repubblica è donna”, ha infatti esordito la Presidente Rubeo, “…il momento storico, che oggi ricordiamo in maniera solenne, oltre a segnare l’ingresso dell’Italia a pieno titolo tra le grandi nazioni democratiche, indica anche la data in cui il nostro Paese raggiunse una compiuta maturazione della partecipazione democratica”.
“Dopo gli anni terribili della dittatura e della guerra, con quel referendum, l’Italia ritrovò il coraggio di erigere i due pilastri del logos e del nomos, baluardi fondamentali della democrazia. Nella nostra storia, non sono mancate e non mancano pagine buie e negative. Penso al terrorismo, alla mafia, alla corruzione, alla violenza di genere. Penso
alla pandemia che ci ha travolto in questi due anni”, ha continuato l’Amministratrice, “e penso all’ombra della guerra in terra Ucraina che rende inquieto il nostro animo e porta alle nostre menti quel terribile senso di paura, terrore e impotenza”.
“E’ per la memoria dei terribili avvenimenti che le generazioni dei nostri nonni hanno vissuto – ha infine concluso – per gli orrori della guerra che si ripropongono oggi ai nostri occhi, che bisogna tenere a mente quanto cammino sia stato fatto dalla Repubblica per garantire a tutti democrazia, libertà, giustizia e benessere”.
Al termine della cerimonia, sono stati rivolti pubblici complimenti al concittadino dott. Pietro Castiglione Morelli che nell’occasione è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica italiana dal Presidente Mattarella e, nella mattinata, ha ricevuto le insegne e il diploma dalle mani del Prefetto dell’Aquila. A margine della Festa della Repubblica, nella mattinata del 3 giugno, l’associazione Nazionale dei Carabinieri, presieduta dal Brigadiere Filippo di Mastropaolo, alla presenza del Sindaco Vincenzo Giovagnorio, ha consegnato il testo della Costituzione agli
studenti delle classi quinte elementari dei plessi cittadini, con una lezione di educazione civica tenuta dall’avvocato Antonio D’Ilario.