#SpazioPolitica incontra il sindaco di Collelongo Rosanna Salucci.
Situato nella Vallelonga, tra l’area di protezione esterna del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la piana del Fucino, il paese fa parte del club dei Borghi Autentici d’Italia. Immerso tra i boschi e i monti dell’Appennino il borgo è ricco di testimonianze architettoniche che richiamano gli antichi centri medievali.
La redazione di MarsicaLive ha voluto, grazie all’aiuto del primo cittadino Salucci, ripercorrere la storia del Comune puntando i riflettori sulle attività che più lo contraddistinguono e lo rendono una delle mete turistiche più ambite dell’Abruzzo.
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Quali sono stati i progetti più importanti portati a termine? Si ritiene soddisfatta del bilancio di questi quattro anni di mandato?
Durante questi anni di mandato abbiamo dato priorità a diversi filoni. Tra le varie attività, ci siamo voluti concentrare sulla riapertura del centro sportivo comunale, insieme alla piscina che era rimasta chiusa per molto tempo e che puntiamo a riaprire proprio questa estate. Abbiamo effettuato, infatti, lavori importanti di ristrutturazione e ora siamo pronti alla partenza.
Ci siamo inoltre dedicati alla messa in sicurezza della pubblica illuminazione e all’efficientamento energetico della scuola. Il primo lotto è partito e quest’anno partiranno anche gli altri lavori. Grazie a un finanziamento che siamo riusciti a recuperare, un ex asilo sarà demolito e trasformato in un centro polivalente.
In più, c’è in progetto il rifacimento della casa comunale e con l’autorità di bacino siamo riusciti a ottenere la riperimetrazione del rischio idrogeologico. In passato era tutto bloccato e non era possibile procedere con nuove costruzioni, ora con un buon lavoro amministrazioni siamo riusciti a uscire fuori da una situazione scomoda e limitante.
Nonostante le difficoltà cui siamo andati incontro durante questi anni, sia a livello contabile ed economico che legate a problematiche provenienti dall’ufficio tecnico, molti progetti che hanno preso il via precedentemente stanno vedendo la luce in questi ultimo mandato.
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Le aree interne soffrono sempre di più a causa della carenza di fondi, come state cercando di fronteggiate questi problemi? Pensate che l’accorpamento dei servizi possa essere una buona soluzione?
Sì, l’accorpamento dei servizi è una buona soluzione anche se i piccoli Comuni presentano non molti dipendenti. Di conseguenza, andare a condividere funzionari può creare una scopertura su altre aree. A Collelongo abbiamo sperimentato bene questo tipo di collaborazione e con molta pazienza, anche da parte dei cittadini, si riesce a garantire un buon servizio.
Ciò di cui i piccoli paesi hanno più bisogno è di assumere giovani capaci di coprire più settori. Sono riconoscente al Comune di Trasacco e Villavallelonga che mi hanno aiutato in un periodo in cui ho dovuto affrontare numerosi pensionamenti. Attuare questo tipo di indirizzo politico richiede più tempo del normale ed è questa la ragione per cui la fine dei progetti impiega periodi sempre più lunghi prima di fare capolino.
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Nel vostro Comune la presenza dell’orso marsicano si fa sempre più incombente, tanto che lei stessa due anni fa ha emanato una ordinanza per vietarne l’avvicinamento. Quali azioni state intraprendendo per far fronte a questo problema?
Naturalmente rimane in vigore l’ordinanza emanata due anni fa. Con il Parco abbiamo messo in sicurezza i pollai e i ricoveri degli animali domestici in maniera più seria (pollai blindati, frutteti e orti recintati). Ultimamente questa presenza è più ridotta. Dopo il letargo l’orso Mario è ricomparso due\tre volte ma per adesso ha allenamento le sue incursioni.
- Collelongo è meta di turismo verde ma anche enogastronomico e quello attratto dalle tradizioni come, ad esempio, Sant’Antonio. Avete una linea da seguire per valorizzare queste vostre risorse?
Siamo entrati a far parte del club dei Borghi Autentici d’Italia e ciò ha aiutato a dare maggiore risonanza al nostro borgo. Ci sono delle politiche che stiamo cercando di sviluppare insieme a commercianti ed esercenti del posto per avere un unico logo e marchio che possa riassumere l’appartenenza a questo Comune e che riesca a richiamare più presenze possibili.
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Quali sono i progetti che avete in mente di realizzare per il futuro?
Il nostro futuro è legato principalmente allo sblocco urbanistico che stiamo per raggiungere con la pubblicazione del decreto del presidente del consiglio per ciò che concerne la riperimetrazione. A seguito di ciò sarà possibile ridare un incarico a progettisti per la riformulazione del piano regolatore al fine di dare la possibilità di creare o ristrutturare case. In definitiva, il nostro obiettivo è quello di puntare gli occhi su uno sviluppo urbanistico e turistico che potrebbe essere correlato a nuove costruzioni e insediamenti.