Avezzano. Marsica Live ha incontrato l'”Egocentrica” Simona Molinari, una delle voci più belle del jazz italiano che, con la sua esperienza e bravura, è passata dai palchi di Sanremo, al Blue Note, per poi approdare ai Wind Music Awards.
Ospite d’eccezione di un riuscitissimo Avezzano Jazz Festival organizzato dalla direttrice artistica, Alessia Di Matteo, la Molinari ha conquistato il pubblico del Dei Marsi.
Bella, mora, voce perfetta e talento da vendere, Simona si avvicina al mondo della musica sin da giovanissima. Inizia a studiare canto dall’età di otto anni, concentrandosi dapprima sulla musica leggera e jazz, e in seguito alla musica classica. Nata a Napoli, ma residente a l’Aquila, luogo in cui le è stato riconosciuto il diploma in canto.
Reduce di un tour importante in giro per il mondo, stasera è la protagonista indiscussa di questo Festival del Jazz al Teatro Dei Marsi di Avezzano, giunto ormai alla terza edizione. In un mix di jazz e pop, Simona ha alleviato l’intero pubblico del Teatro dei Marsi con i suoi successi e le sue cover.
“I suoi album, a partire dal primo “Egocentrica”, “Croce e delizia”, per poi finire con “Tua”, pubblicato nel 2011, hanno avuto tantissimo successo. Quali sono i suoi progetti per il futuro?”
Sicuramente c’è in serbo un nuovo album, a cui stiamo lavorando, la cui uscita è prevista per l’anno prossimo. Oltre a questo, partirà anche un Tour teatrale, che toccherà le maggiori città quali Milano e Roma, ancora in forse Pescara e Napoli, mentre a Dicembre sono previste due date a Tokyo. Sarà sicuramente una bellissima esperienza che mi farà crescere sia a livello musicale che umano.
“Sappiamo benissimo che lei ha “calpestato” molti palchi di livello. Per citarne i più importanti Sanremo, il Blue Note e quello dei Wind Music Awards. Il 21 giugno 2009 è stata una delle protagoniste di “Amiche per l’Abruzzo”, il mega-concerto a scopo benefico organizzato dalle sue colleghe. Ma lei può vantare anche un’importante collaborazione con Ornella Vanoni, da cui è nato il singolo “Amore a Prima Vista”.
Come sono i suoi rapporti con la Vanoni?
Con Ornella ci sentiamo sempre. Lei diciamo che è stata un pò la mia guida, mi ha tenuto per mano in momenti importanti della mia carriera. C’è sempre stato un ottimo rapporto soprattutto dovuto ad una stima reciproca che ci univa. Per me Ornella è come una madrina, ed io mi sento la sua “figlioccia.”
Come si sente di definirsi, una cantante jazz o pop?
Io non mi sento nessuna delle due. Sono una cantante che lavora nell’ambito dell’elettroswing, una sorta di intreccio tra il pop e il jazz. è un pò quello che accade in “In Cerca di te” (più noto come “solo me ne vò per la città”. Quando il jazz diventa Elettroswing.
A tal riguardo, come è nata la collaborazione “Jazz” con Peter Cincotti?
Questa collaborazione è nata innanzitutto perchè io sono una sua grande fan, ho tutti i suoi dischi che mi hanno accompagnato nei diversi viaggi in macchina. Nutro una grande stima per quest’artista. Successivamente ho espresso il desiderio al mio produttore di iniziare a collaborare con Cincotti e da lì è inziato questo progetto.Ho scritto un brano che si chiama “Lettera”, presente nell’ultimo cd, e avevo piacere che ci fosse la sua voce e il suo pianoforte ad accompagnarlo. Lui ha accettato ed è arrivato durante l’estate a registrare, a Milano, e in questo studio è nata la sua partecipazione nel brano “In cerca di te”. Noi avevamo un provino, gliel’abbiamo fatto ascoltare, gli è piaciuto e ha suonato e cantato questo brano.
“Molti giovani cercano di intraprendere la carriera da cantante, o comunque di entrare a fare parte del mondo dello spettacolo. Qual è il consiglio che si sente di dare a loro?
Innanzitutto di rimanere se stessi e studiare, tanto. e poi soprattutto ricordargli di cercare di sfruttare la popolarità nel modo giusto per cercare di arrivare al successo. Usare la popolarità come mezzo, ma non come fine. questo tendo a sottolinearlo e secondo me è molto importante.
Simona incanta il Teatro dei Marsi ad Avezzano con la sua voce perfetta, con il suo stile elettroswing. Per ricordare le vittime del terremoto de l’aquila e tutti i cittadini abruzzesi, Simona canta “Nell’Aria”, singolo estratto dall’Album “Egocentrica”, scritto in collaborazione con Giò di Tonno. Importante ricordare che l’artista, apoche settimane dal terremoto aquilano, registra con il pianista classico marsicano Nazzareno Carusi, il singolo “Ninna Nanna”, venduto in allegato al quotidiano “Libero” a scopo benefico e soprattutto per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Giulia Antenucci