Capistrello. Il segretario del Pd di Capistrello Edoardo Gianluca Picozzi, fa il punto sulla situazione di apprensione che vive la cittadinanza sull’emergenza sismica che sta attanagliando la nostra regione. “In questi difficili giorni – spiega il segretario – siamo stati contattati da tanti genitori dei bambini che frequentano le scuole di Capistrello e che lamentano la mancanza di chiarezza dell’amministrazione comunale sullo stato di sicurezza delle strutture scolastiche”.
“E’ nostra ferma intenzione rassicurare i genitori sul fatto che I gravi episodi del passato, come quando il sindaco Ciciotti mentì al paese nascondendo le analisi dell’acqua della scuola di Santa Barbara che erano oltre i parametri di sicurezza consentiti dalla legge o come quando, da consigliere di minoranza diffuse tra i mezzi di informazione la falsa notizia di un crollo nella scuola di santa Barbara, non potrebbero oggi verificarsi vista la presa di coscienza di alcuni membri della maggioranza che fermerebbero sul nascere certi sconsiderati comportamenti. Dare risposte chiare a tutti ci è sembrato francamente impossibile e abbiamo quindi pensato di sintetizzare dubbi e domande emersi nelle discussioni”.
E’ vero che il sindaco ha dichiarato in consiglio comunale che la scuola media Sabin non è sicura?
Si è vero. Il 30 luglio 2015 il sindaco Ciciotti ha dichiarato in consiglio comunale che la scuola media Sabin non è sicura e che era necessario acquistare i container per trasferirvi tutti.
Perché allora pur non avendo fatto lavori strutturali, sabato 21 gennaio 2017 ha rassicurato i genitori fuori la scuola dichiarando che è certamente sicura?
“La perizia sulla vulnerabilità sismica, che è l’unico documento in grado di stabilire se un edificio è sismicamente idoneo oppure no, fatta nel 2013 dalla precedente amministrazione, ha stabilito che il plesso scolastico può essere utilizzato a differenza della palestra sulla quale andavano eseguiti dei lavori strutturali infatti la palestra è tutt’ora non agibile mentre la scuola è rimasta aperta. Le motivazioni che hanno potuto indurre un primo cittadino a fare una dichiarazione del genere in un consiglio comunale, sono francamente incomprensibili in quanto prive di fondamento”.
Le verifiche fatte in questi giorni e pubblicate dall’amministrazione comunale a cosa servono?
“Sono dei controlli previsti dalla legge per verificare se sono riscontrabili dei danni visibili dopo gli eventi sismici, ma ciò che stabilisce se una struttura è sismicamente idonea oppure no è solo ed esclusivamente la perizia di vulnerabilità sismica”.
La scuola santa barbara è sicura?
“Al momento non ci è dato saperlo, l’amministrazione comunale infatti non rende ancora noti i risultati sulla vulnerabilità sismica, che pure sono stati richiesti dalla commissione grandi rischi e dalla Regione, dopo il primo evento sismico del 24 agosto 2016”.
Perché allora la scuola è aperta?
“Perché il sindaco si sta assumendo la responsabilità di tenere la scuola aperta, anche se non è in possesso della perizia sulla vulnerabilità sismica che stabilisce se la struttura è esente da rischi”.
Perché ci è stato sconsigliato di partecipare ad una manifestazione, tenuta tempo fa sul piano superiore della scuola Santa Barbara, con la motivazione che il solaio non dava le necessarie garanzie di tenuta con la presenza di molte persone?
“Bisognerebbe chiederlo a chi ha dato questa indicazione, anche se è verosimile che mancando appunto il responso sulla vulnerabilità sismica non si è voluto correre rischi”.
Perché negli altri comuni in questa situazione emergenziale si è proceduto ad istituire presso il palazzo comunale il COC (Centro Operativo Comunale) mentre a Capistrello no?
“Sul palazzo comunale di Capistrello, pur essendo stato fatto un pesante investimento pari a circa 350.000 euro, non è stato eseguito alcun lavoro di consolidamento strutturale, peraltro anche su questa struttura manca la perizia sulla vulnerabilità sismica che è requisito indispensabile per un edificio strategico in grado di ospitare il COC”.
“Date queste premesse – conclude il segretario – e poiché l’attività sismica tutt’ora in atto desta grande preoccupazione, a maggior ragione dopo il famigerato comunicato della Commissione Grandi Rischi diffuso all’indomani dell’impressionante sequenza sismica che ha recentemente messo in ginocchio molti centri dell’aquilano e che parla di possibili scosse di magnitudo compresa tra i 6 e i 7 gradi Richter, l’approccio che l’Amministrazione comunale sta adoperando al proposito non è condivisibile ed espone la popolazione scolastica a rischi che nessuno è in grado di calcolare. Chiediamo, dunque, all’Amministrazione comunale, così come sta avvenendo in altri comuni marsicani, di assumere con l’urgenza del caso ogni possibile azione a tutela dei nostri bambini, degli insegnanti e del personale scolastico tutto”.