Lanciano. Si è spenta all’età di 111 anni suor Serafina, al secolo Anna La Morgia, che vantava il ragguardevole primato di essere la suora più anziana d’Italia e d’Europa.
Qualche mese prima di raggiungere il traguardo dei 111 anni, suor Serafina era diventata nota per aver denunciato il ritardo nella richiesta di appuntamento per la prima visita geriatrica, fissato dopo 6 mesi di distanza dalle strutture della Regione Lazio. La religiosa, assistita dall’associazione Giustitalia, si era battuta contro i tempi d’attesa per ottenere la visita medica tanto che sul suo caso era intervenuto il presidente della Regione Francesco Rocca.
«Suor Serafina è il simbolo del sistema che sto combattendo. Tecnicamente la sua prenotazione rispetta criteri stabiliti dal “sistema”. Ed è proprio questo metodo che sto riformando nel profondo, a partire dall’aspetto umano e di dignità della persona», commentò il governatore appena fu reso noto il fatto.
Serafina era nata il 17 aprile 1913 a Lanciano in provincia di Chieti – un anno dopo che il Titanic affondava per sempre nell’Oceano – ed è sempre rimasta molto legata alla sua terra natia che lasciò nel 1942 per trasferirsi nella Capitale. Nella sua lunga vita ha visto alternarsi il Regno d’Italia e poi la prima e seconda Repubblica e oltre 10 Papi. Scampata agli orrori delle due Guerre Mondiali, era sopravvissuta alla Spagnola nel 1918 (quando aveva 5 anni), alla Sars nel 2004 e in ultimo alla pandemia di Covid. Suor Serafina ha passato in convento 88 anni della sua lunga vita prestando servizio nell’Ordine delle «Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria».
Ad aprile scorso le consorelle l’avevano festeggiata nel convento al Trullo di Roma: «Per lei una grande festa, torta con candeline, preghiere, la messa e i canti delle novizie africane che l’adorano”.