Gioia dei Marsi. Si concludono oggi tre intense giornate dedicate agli storici pellegrinaggi da Gioia verso il Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna e verso la Chiesa di S. Vincenzo Martire a Gioia Vecchio per venerare la Madonna delle Grazie.
Emozioni forti che si perpetuano nel tempo, tradizioni che si tramandano di generazione in generazione che quest’anno ho avuto l’onore di vivere per la prima volta da pellegrino e da Sindaco e che porterò per sempre, gelosamente custodite, nel mio cuore. Percorsi comunitari di fede che stimolano profonde riflessioni utili per ritrovare la giusta dimensione con noi stessi e con gli altri e che consentono di apprezzare appieno le bellezze del creato.
“Un grazie di cuore in primis ai numerosissimi pellegrini”, dichiara il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, “soprattutto i più giovani, miei concittadini, a quelli provenienti da diversi paesi limitrofi ma soprattutto un grazie speciale a quelli pratolani che ci onorano ogni anno della loro nutrita presenza e ci accolgono con grande spirito di fratellanza. Grazie a Padre Eusebio, a Padre Agostino, alle Compagnie della Madonna della Libera e della Madonna delle Grazie di Gioia, e al Comitato festeggiamenti della Madonna della Libera di Pratola senza il cui prezioso contributo nulla si potrebbe realizzare”.
“Un grazie”, continua, “agli splendidi, infaticabili ragazzi della Protezione civile di Gioia, alla Misericordia di S. Benedetto, alle forze dell’ordine, alla nostra impeccabile Polizia Municipale e a quella pratolana che hanno garantito che tutto si svolgesse in piena sicurezza. Grazie a tutti i miei splendidi amministratori e ai consiglieri comunali che hanno partecipato con grande senso civico ai momenti istituzionali, al collega Sindaco di Goriano Sicoli Rodolfo Manganelli per la calda accoglienza all’amico e collega Consigliere Provinciale Nunzio Tarantelli per aver garantito continuità nella presenza istituzionale della nostra amata Provincia. Infine, alto il senso di gratitudine all’amica di sempre e Sindaco di Pratola Antonella Di Nino con cui abbiamo condiviso il sogno, divenuto ora realtà di essere Sindaci delle nostre amate comunità, e attraverso lei all’intera comunità pratolana, per l’accoglienza fraterna riservataci emblematica del rapporto di gemellaggio esistente tra i nostri Paesi”.