Tagliacozzo. Una lettera del sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, è stata inviata al presidente della Regione, Gianni Chiodi, e a quello della Provincia, Antonio Del Corvo, per chiedere un intervento di salvaguardia per gli 800 ex-lsu abruzzesi. I dipendenti, infatti, sono stati licenziati da imprese che hanno gestito finora il servizio di pulizia esterno delle scuole. “Il Diritto al lavoro è un diritto di tutti”, si legge nella lettera, “togliere un lavoro ad una persona è come spogliarlo della propria dignità e non è accettabile creare nuovi posti di lavoro licenziando le persone, come è accaduto per gli 800 ex lavori socialmente utili. La cattiva politica, scelte scellerate, vengono fatte ricadere come sempre sulle spalle dei lavoratori e gli ex-LSU impiegati nei servizi di pulizia e come ausiliari nelle scuole, dopo una prima riduzione delle risorse del 2010 (da 550 a 390 milioni di euro), del giugno 2013 (a 286 milioni di euro) dal 28 febbraio 2014 resteranno a casa perché licenziati”. Dichiara il sindaco “Come amministratori, ogni giorno in prima linea, impegnati ad arginare un dramma sociale, ormai fuori controllo, in maniera più assoluta non possiamo condividere tali scelte illogiche. Scelte, che tra l’altro, non permetterebbero di garantire un adeguato rispetto delle norme di pulizia e igiene nelle nostre scuole. Sarebbe pertanto necessario e urgente un Vostro intervento presso le Autorità preposte al fine di ottenere quantomeno una proroga per tutelare le condizioni occupazionali degli 800 lsu”.