Oricola. Avvista un serpente di oltre cinque metri mentre è al lavoro nei campi e chiama la Forestale. Lo strano esemplare, con la testa grande come un cocomero, ha lasciato solchi sul terreno e sull’erba di circa 20 centimetri. La scoperta è stata di un agricoltore che, dopo averlo scambiato per un palo della corrent, si è reso conto che si muoveva. Era mimetizzato tra l’erba e il grano dei terreni in località “Le spineta”, nel comune di Oricola, e si muoveva tranquillamente in quello che ormai è diventato il suo habitat quando un agricoltore di Camerata Nuova, comune della provincia di Roma, nella mattinata di ieri lo ha avvistato e ha lanciato l’allarme. “Ero sul mio trattore diretto in un campo della zona dove dovevo tagliare il fieno”, ha precisato Giuliano Pelosi, “lo sguardo mi è andato improvvisamente sul terreno e ho notato un lungo tubo che credevo fosse un palo della luce visto che era lungo più di 5 metri. Mentre lo osservavo ad un certo punto ho notato che si muoveva e ha alzato la testa, grande come un’anguria”. In un batter d’occhio il serpente si è inoltrato nei campi facendo perdere le sue tracce ma lasciando però sul terreno una lunga scia larga venti centimetri. Potrebbe trattarsi di un pitone abbandonato dall’acquirente a causa delle sue dimensioni non più accettabili. A regolamentare il possesso di animali esotici esiste la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, indicata in sigla Cites in base alle iniziali della denominazione inglese (Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora), è un accordo internazionale tra Stati che ha come obiettivo principale la regolamentazione del commercio di piante ed animali protette. Firmata nel 1973, tratta della salvaguardia a livello mondiale di tutte le specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, mediante il controllo del loro commercio. Si applica non solo ad animali e alla piante vive, ma anche ai “derivati” da lavorazioni di animali e piante, nonché ai semi, agli ovuli e allo sperma.