Avezzano. Sono 225 gli adolescenti e i giovani marsicani in terapia con cadenza settimanale al servizio di psicologia e psicoterapia dell’età adolescenziale. Si tratta del 30 per cento in più dei ragazzi tra i 14 e i 21 anni dal periodo post covid a oggi.
Il lavoro di sdoganamento dello psicologo che le scuole prima e gli influencer ora stanno mettendo in atto sta iniziando a dare i suoi frutti. I giovani che chiedono aiuto al servizio di psicologia e psicoterapia dell’età adolescenziale dell’area distrettuale Marsica della Asl attraverso un contatto telefonico, una segnalazione da parte di un docente, ma anche la richiesta di aiuto diretta sono sempre di più.
Il lavoro portato avanti dall’equipe composta dalla responsabile Antonietta Busico, dirigente psicologa, da due dirigenti psicologhe, Marcella Frigoli e Valentina Gizzonio, da un’educatrice sanitaria Marina Annoni e da una amministrativa responsabile della organizzazione, è minuzioso e punta alla “prevenzione e al trattamento del disagio adolescenziale” prima che questo diventi in un disturbo specifico. Il primo passo è la presa in carico psicoterapeutica che avviene non solo attraverso il percorso individuale ma anche attraverso la proposta di attività di gruppo che hanno come obiettivo quello di incrementare le relazioni sociali.
Sono 225 gli adolescenti marsicani che sono in terapia con cadenza settimanale al servizio di psicologia e psicoterapia dell’età adolescenziale. Gli psicologi gestiscono poi 65 consulenze di ascolto e supporto genitoriale e hanno accolto 320 studenti che provengono dagli sportelli di ascolto psicologico “Ciao” (Centro informazione, ascolto, orientamento) degli Istituti d’istruzione secondaria di secondo.