Scurcola Marsicana. “Spero che venga messa definitivamente la parola fine su questa vicenda che molto spesso ha visto il susseguirsi di notizie confuse e fuorvianti auspicando, tuttavia, che l’amministrazione comunale torni molto presto a regime con il suo lavoro a beneficio dell’intera comunità”. Con queste parole il consigliere comunale, ed ex vice sindaco, Fabio Mammarella torna a parlare della bufera che lo ha interessato subito dopo la presentazione della lettera di dimissioni al sindaco Maria Olimpia Morgante. “Non prediligo molto fare comunicazioni su Facebook e sui media e il mio silenzio di tre settimane dopo questa vicenda lo dimostra, ritengo opportuno precisare – viste le numerose richieste di chiarimenti da parte dei cittadini e spero per l’ultima volta – che non non ho mai ricevuto, dopo la lettera di dimissioni, nessun messaggio o comunicazione da parte del sindaco e nessuna richiesta di motivazione alla mia lettera di dimissioni; dal 18 febbraio u.s. non sono stato mai più invitato a dei chiarimenti personali da parte del sindaco in nessun modo.
La mia lettera di dimissioni è stata inviata nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 febbraio ed è stata protocollata (dal Sindaco) nella mattina di martedì 20 febbraio e non dopo diversi giorni come dichiara infondatamente il primo cittadino; lo stesso primo cittadino si è vista, invece, la sera di lunedì 19 solamente con i restanti componenti della maggioranza senza convocare nemmeno il sottoscritto.
Io ho saputo della protocollazione da parte del sindaco della lettera di cui sopra, lunedì 26 febbraio dopo essere stato contattato da una giornalista. Alla stessa giornalista la comunicazione è stata data dai componenti dell’opposizione che sono stati convocati, invece, dal sindaco domenica 25 febbraio giorno in cui il sottoscritto era ancora ignaro della protocollazione della lettera. Martedì 20 febbraio il sindaco ha fatto 2 deliberazioni di Giunta Comunale in cui sono stato segnato come assente ed alle quali non sono stato convocato. Giovedì 22 febbraio dopo che non avevo ricevuto – ribadisco – nessuna notizia in merito alla lettera di dimissioni inviata ed essendo ignaro della sua protocollazione, ho inviato io un messaggio al primo cittadino dicendo che c’erano delle iniziative comunali che necessitavano quotidiane attenzioni e per le quali richiedevo un incontro. Il sindaco mi ha risposto “Non ho tempo” senza nemmeno fissare un futuro incontro.
L’unica missiva ricevuta dal sindaco è stata quella inviatami solamente in data 23 febbraio 2018 e nella quale non si evince nessuna apertura al dialogo, nessuna richiesta di chiarimento ma solamente una presa d’atto di quanto comunicato nelle dimissioni; io ho ritirato le mie dimissioni solo dopo mezz’ora aver appreso della protocollazione delle stesse. Da queste affermazioni si evince chiaramente che non c’è stata nessuna apertura al confronto ed al dialogo da parte del sindaco, dopo la mia lettera di dimissioni, dimostrando, invece, ben altro. Ho ritenuto precisare quanto sopra riportato per dare un quadro più preciso, reale ed onesto su quanto accaduto e resto a disposizione, personalmente e/o nelle sedi opportune con chi volesse farlo, anche carte alla mano, per chiarire meglio quanto dichiarato”.