Avezzano. Scuole nel caos tra ordinanze di chiusura e riapertura. Ormai è ufficiale: l’Abruzzo è in zona rossa da domani 18 novembre ma il governatore Marco Marsilio ha firmato solo ieri sera l’ordinanza relativa alle nuove restrizioni.
A seguito del messaggio pubblicato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, sui social, in cui annunciava la chiusura delle scuole, mentre si trovava alla riunione dell’unità di crisi, genitori e lettori in generale hanno iniziato a far rimbalzare la notizia da una bacheca a un’altra.
A cercare di fare chiarezza è stato il presidente della regione, Marco Marsilio, intervistato dalla stampa, poco dopo, durante la sua visita all’ospedale di Sulmona.
“Non tutti gli istituti saranno tutti chiusi”, ha detto Marsilio, così come raccontato da MarsicaLive.
“Sulla scuola c’è stata una discussione molto ampia ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d’accordo nella giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere la richiesta del Cts di chiudere le scuole di ogni ordine e grado”, ha sottolineato il governatore, “questo perché non ci sarebbe la possibilità per le famiglie di avere i bambini in casa e di usufruire di congedi parentali e buoni baby sitter perché le attività economiche rimarrebbero aperte e il peso che graverebbe su di loro sarebbe insostenibile”.
Un cambio di rotta che ha creato caos anche negli istituti e tra gli addetti ai lavori.
In particolare, in un istituto scolastico di Avezzano dove il dirigente ha emanato nel giro di pochissimo tempo tre diverse circolari con tre contenuti diversi.
Alla fine, il dirigente si è trovato a inviare un messaggio di scuse, motivato dal fatto che la situazione è sempre stata poco chiara.
Mancando in effetti una comunicazione istituzionale univoca.
“Si comunica che l’avviso inviato a Voi tutti dalla mail istituzionale della scuola, relativo al passaggio delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado alla didattica a distanza, è frutto di una notizia ancora non ufficiale, visto che l’Ordinanza Regionale a cui si allude non risulterebbe ancora firmata”, ha scritto alla fine del carteggio, il dirigente scolastico, “sarà premura di questa Istituzione Scolastica aggiornarvi circa le decisioni definitive che evidentemente non risultano ancora tali. Mi scuso personalmente per l’accaduto, ma credo sia comprensibile in un momento di grande confusione e ricco di molteplici sollecitazioni esterne. Confidando nella comprensione di tutti Voi, vi saluto cordialmente”.