Avezzano. Insegnamento 2.0, oggi si può.
Sono emerse, da ormai molto tempo, alcune innovazioni spendibili nel mondo della didattica che hanno portato giorno dopo giorno a rapidi cambiamenti nel modo di sviluppare le proprie attività all’interno di una scuola. Stare al passo con i tempi e adeguarsi ai vari aggiornamenti aiuta senza dubbio a migliorare il processo di apprendimento di coloro che si trovano dall’altra parte.
Innovazione, preparazione, impegno e organizzazione.
Queste sono le caratteristiche che meglio contraddistinguono l’intero sistema di cui si serve oggi l’Istituto d’Istruzione Superiore Galileo Galilei, per fornire ai propri studenti una formazione moderna e consona alle richieste occupazionale dell’epoca contemporanea. Guardare al futuro, sotto tutti i punti di vista. E’ a questo che il dirigente scolastico dell’Istituto avezzanese, Corrado Dell’Olio, accompagnato dal suo team di collaboratori, punta.
“La nostra offerta formativa”, ha raccontato il dirigente in merito all’argomento, “ha istituzionalmente una impronta laboratoriale nelle materie di indirizzo. E’ previsto, dunque, l’intervento di un insegnante tecnico-pratico e le materie vengono svolte con una metodica di tipo laboratoriale. Abbiamo una serie aree dedicate all’interno dell’Istituto, infatti, che vengono utilizzate sistematicamente dai ragazzi come, ad esempio, laboratori di informatica, di progettazione, di topografia, di fisica e di chimica. Abbiamo poi attuato una serie di ampliamenti e ristrutturazioni della nostra dotazione laboratoriale a partire già dallo scorso anno, che continuerà anche nei prossimi grazie all’utilizzo di finanziamenti PON”.
“Al di là dei laboratori fisicamente individuabili come tali”, ha continuato Dell’Olio, “c’è una cultura della didattica laboratoriale che è abbastanza diffusa nel corpo docente e che cerchiamo di promuovere in tutti i modi. Un elemento di evidenza di questo tipo di lavoro lo forniamo ogni anno con il nostro open day nel quale dimostriamo alcune delle esperienze a cui prendono parte gli studenti. Queste metodologie non sono confinate solo alle materie tecniche e di indirizzo ma comprendono anche discipline tradizionali come italiano, lingua straniera e tutte le altre che hanno la possibilità di essere impostate in modo disciplinare ed esperienziale”.