Protagonisti della giornata sono stati gli stessi studenti che hanno animato la festa con racconti, musiche e tradizioni popolari. Ad accompagnare la festa, un piccolo viaggio culinario attraverso sapori esotici e familiari, mentre musiche e balli tradizionali hanno fatto da cornice a coinvolgenti spettacoli. Previsti anche giochi e gare di orienteering a tema interculturale. Spazio anche a momenti di riflessione con la narrazione di storie e testimonianze di immigrazione, a sottolineare l’importanza dell’incontro e del dialogo interculturale. “Se Dio ci ha dato una pelle diversa è solo per rendere il mondo più bello”, ha affermato Aman, studente iscritto ai percorsi formativi della scuola. Un messaggio condiviso anche da tanti compagni di classe, provenienti da vari Paesi dell’Europa dell’Est, dell’Asia e dell’Africa subsahariana: “Le uniche cose che ci rendono diversi sono razzismo e ignoranza”, hanno replicato, anche attraverso la musica. Il progetto ViviCpia è stato curato dalla docente Fabiola Piccirillo e ha visto a scuola una serie di incontri tematici, con varie presentazioni, azioni di orientamento e attività formative. Al suo interno, in collaborazione con la docente Rossana Bove, è stato creato un ulteriore progetto dal titolo DiversaMente, con momenti di confronto anche sulla solidarietà, sul racconto e sul giornalismo. Presenti, nella giornata conclusiva, la dirigente del Cpia L’Aquila, Alessandra De Cecchis, Lisa Carusi e Nello Simonelli, in rappresentanza, rispettivamente, dei Comuni di Celano e Avezzano, oltre a Sergio Natalia, consulente e assistente tecnico aree interne. Presenti anche Gianluca Alfonsi, sindaco di Gioia Dei Marsi e vicepresidente della Provincia dell’Aquila, insieme al vicesindaco Barbara Di Giandomenico.