Celano. “I lavori di adeguamento che si stanno finalmente effettuando in queste ore presso la scuola media ‘Beato Tommaso da Celano’ sono il risultato delle nostre continue sollecitazioni. Tuttavia, le richieste di ottenere chiarimenti e risposte sono rimaste inascoltate e dai documenti emergono gravi criticità: non è più tollerabile che una questione così importante venga trattata con tale leggerezza”. Il segretario del Pd di Celano, Ermanno Natalini, torna sulla situazione degli edifici scolastici, rendendo pubblici gli atti che dimostrano come l’amministrazione comunale abbia omesso di comunicare criticità rilevanti.
I Vigili del Fuoco diffidano il Comune e scrivono al Prefetto.
“A maggio scorso, i Vigili del Fuoco hanno inviato una diffida formale al Comune di Celano, e per conoscenza alla Prefettura dell’Aquila, intimando di non proseguire con le attività fino alla presentazione di un nuovo documento autorizzatorio. Dalla comunicazione risulta che il Comune non ha adempiuto agli obblighi riguardanti il superamento delle carenze e il soddisfacimento dei requisiti necessari per l’esercizio delle attività scolastiche. Questo atteggiamento dimostra superficialità e negligenza. La nota evidenzia che non si è provveduto all’adeguamento della scuola alle normative antincendio, lasciando irrisolte le problematiche già riscontrate in precedenza. I termini stabiliti erano scaduti da oltre due mesi e per questo motivo i Vigili del Fuoco hanno inviato la diffida. Si tratta di una situazione che riflette inadempienze e disinteresse”. Natalini evidenzia anche la mancanza di trasparenza e la corretta comunicazione dell’amministrazione comunale: “Le famiglie, gli alunni e i lavoratori della scuola non sono stati avvisati di questa situazione critica e di pericolo. Anziché informare correttamente, si preferisce minimizzare e non intervenire per adeguare l’istituto alle normative. La trasparenza dovrebbe essere alla base di una buona amministrazione. A dimostrare l’inadempimento, ora, ci sono documenti ufficiali che attestano chiaramente la gravità della situazione e la lentezza dell’amministrazione nel risolverla”.
La mancanza dei requisiti antincendio e le 14 nuove prescrizioni dei Vigili del Fuoco.
Come se non bastasse, lo scorso novembre, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un nuovo sopralluogo di controllo, riscontrando ancora l’assenza dei requisiti antincendio e imponendo altre 14 prescrizioni. Tra le problematiche strutturali emerse, si segnala la necessità di: ‘realizzare almeno una scala a prova di fumo o a prova di fumo interna’, la ‘realizzazione nei vani scala di una apertura permanente in sommità avente superficie netta non inferiore ad un metro quadrato’ ed inoltre ‘l’installazione di un impianto di rilevazione fumi e calore’. Sono stati anche evidenziati problemi riguardo alla manutenzione periodica dei presidi antincendio, alla fruibilità delle uscite di emergenza e alla necessità di un impianto di altoparlanti per comunicazioni in caso di emergenza. Non è accettabile che una scuola, costata oltre 8milioni di euro, che dovrebbe essere un esempio di innovazione, non risponda agli standard minimi di sicurezza. Inoltre, l’impianto fotovoltaico non è ancora collegato, compromettendo anche l’efficienza energetica dell’edificio. Sono emerse anche altre problematiche per le quali è stata richiesta la presentazione delle dichiarazioni di conformità ed i certificati di corretto montaggio dei materiali utilizzati. Il Comune ha avuto 45 giorni per adempiere a queste nuove prescrizioni. Ci auguriamo che, almeno questa volta, tutte le misure siano state adottate correttamente, garantendo finalmente serenità a studenti, famiglie e lavoratori. È necessario evidenziare anche l’inadeguato dimensionamento della struttura e le difficoltà nella gestione del piano di emergenza: dal sopralluogo è emerso che l’aula magna e la palestra non possono essere utilizzate da personale esterno alla scuola. Anche questo rappresenta una grave lacuna. Rinnoviamo l’appello affinché l’amministrazione comunale adempia immediatamente alle prescrizioni, garantendo la sicurezza della scuola e assicurando la massima trasparenza nei confronti dei cittadini. La sicurezza di studenti e lavoratori non può essere affrontata con superficialità. Su questo tema non sono accettabili ulteriori ritardi o giustificazioni” conclude Natalini.