Avezzano. “Comprendiamo l’umana frustrazione di chi vede realizzare da altri ciò che non è riuscito a portare a termine, ma da un ex sindaco ci aspetteremmo toni più istituzionali e, semmai, critiche costruttive che non scadano in sproloqui sgradevoli quanto privi di fondamento”. Questo il secco commento di Roberto Alfatti Appetiti
portavoce del sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, alla luce delle polemiche innescate dall’ex primo cittadino Di Pangrazio alla luce della presentazione di tutto ciò che è stato fatto dall’attuale amministrazione nei primi 100 giorni di attività.
“Che Gianni Di Pangrazio non fosse più in sintonia con la città, del resto, era apparso evidente già dal risultato elettorale, ma non è negando la realtà e denigrando il lavoro altrui che recupererà consensi”, ha precisato Alfatti, “la Giunta De Angelis ha portato in approvazione il bando per la riqualificazione di piazza Torlonia per una spesa di 353mila euro, un’iniziativa annunciata più volte dalla precedente amministrazione senza che seguisse alcun atto concreto. Altro ‘dettaglio’ non trascurabile, tra i tanti, è che la nuova amministrazione abbia investito 150mila euro delle proprie risorse di bilancio per il progetto Abruzzo Include, finanziando 40 tirocini lavorativi in più rispetto ai 60 previsti, il tutto ‘sacrificando’ l’elefantiaco staff di cui si era circondato l’ex sindaco pro tempore. Del tutto fuori luogo, infine, l’ironia sui banchi per le scuole, acquisto che si è reso drammaticamente urgente visto che, pur di inaugurare frettolosamente e a fini elettorali la scuola di Via Persia, l’istituto era stato dotato di banchi talmente vecchi e inadeguati che, oltre al disagio creato agli studenti, stavano rovinando la pavimentazione. In città si respira un clima disteso e di ritrovata fiducia nei confronti dell’amministrazione, che si sta distinguendo per impegno, concretezza e sobrietà. Dispiace che chi in passato ha rivestito ruoli importanti rinunci a dare un contributo propositivo, cercando invece di alimentare sterili polemiche di cui i cittadini sono stufi”.