“Cosa fa il Sindaco di Avezzano a proposito delle amare considerazioni di ieri del più illustre avezzanese contemporaneo sul Teatro dei Marsi? Lo chiama e cerca di chiarire, riconoscendo limiti e ritardi?”, si chiede Michele Fina, “No, gli risponde dandogli dell’ingeneroso. Parliamo di un attore che da anni presta la sua professionalità, le sue relazioni, la sua esperienza, la sua autorevolezza, il suo nome ad Avezzano come consulente del Teatro, in modo gratuito”.
“Così il Teatro ha potuto progressivamente crescere quantitativamente (gli abbonati ad esempio) e qualitativamente”, prosegue Fina, “Una risorsa quindi per le associazioni, le compagnie, gli utenti di Avezzano, della Marsica dell’Abruzzo. Con la pandemia poi è stato proprio Lino Guanciale (con pochissimi altri tra i grandi del cinema e della Tv) a battersi per restare al fianco di coloro che più hanno sofferto e continuano a soffrire. Fino ad impegnarsi per una proposta di legge per la tutela strutturale delle lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo; esponendosi in decine e decine di incontri in tutta Italia, accettando inviti da chiunque gli arrivassero”.
“Inoltre Guanciale ha continuato e continua ad essere al fianco del territorio”, conclude Fina, “nel mio peregrinare per tutta la Regione incontro spesso progetti in cui è coinvolto, anche da piccoli comuni o associazioni. Non voglio parlare dell’uso strumentale addirittura della dolorosissima tragedia delle vittime sul Velino. Perché è troppo indegno. Mesi e mesi in cui nessuno dell’Amministrazione ha avuto un minuto (un minuto) per chiamare Guanciale e chiedergli cosa poteva salvarsi della stagione di prosa da lui presentata pubblicamente e protocollata formalmente. Nemmeno ieri dopo l’articolo. Il tempo c’è solo per post e articoli piccati e permalosi. Perdendo il contributo di Guanciale per Avezzano. Lo considero pazzesco”.